Il primo semestre del 2025 si chiude con un mercato automobilistico europeo in contrazione: le immatricolazioni sono calate dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, con 5,57 milioni di vetture vendute. A trainare le classifiche ci sono ancora le ibride, mentre le elettriche crescono ma senza il boom atteso. Intanto, i brand cinesi raddoppiano le quote di mercato, superando Ford e sfiorando Mercedes.
Le Tendenze del Mercato
1. Il Tramonto di Benzina e Diesel
Ibride (HEV): 34,8% del mercato (+ crescita costante).
Elettriche (BEV): 15,6% (+22% vs 2024), ma lontane dagli obiettivi Ue.
Plug-in (PHEV): 8,4%, in forte aumento (+19,5%).
Benzina e Diesel: Solo il 37,8% (contro il 48,2% del 2024).
2. La Crisi di Tesla e l’Ascesa dei Cinesi
Tesla crolla del 33%, superata da MG.
BYD esplode (+311%) e entra tra i top 25 brand in Europa.
Marchi cinesi raddoppiano la quota di mercato (5,1%), tallonando Mercedes.
Le Auto Più Vendute in Europa (H1 2025)
Dacia Sandero – 128.842 unità
Renault Clio – 122.489 (+7%)
Peugeot 208 – 109.146 (+2%)
Volkswagen Golf – 98.210
Tesla Model Y – 68.801 (prima elettrica)
Elettriche più richieste:
Tesla Model Y
Volkswagen ID.4
Tesla Model 3
Perché il Mercato Frena?
Alti prezzi delle auto nuove.
Tensioni economiche e incertezze geopolitiche.
Transizione lenta all’elettrico (troppo costoso per molti).
Chi Vince e Chi Perde?
✅ Renault Group domina con Sandero e Clio. ✅ BYD e MG trainano l’offensiva cinese. ❌ Stellantis perde quote (-1,4%), solo Alfa Romeo (+33%) e Peugeot (+6%) tengono. ❌ Tesla in caduta libera (-33%), soffocata dalla concorrenza.
BYD continua la sua avanzata in Europa con il lancio del Dolphin Surf, un’auto elettrica compatta (solo 3,99 metri) che unisce design accattivante, tecnologia avanzata e un prezzo competitivo. Presentata in anteprima a Roma, questa city car si propone come l’alternativa ideale per chi cerca un veicolo 100% elettrico, pratico e pieno di carattere.
Design: giovane, colorato e aerodinamico
Il Dolphin Surf si distingue per un look futuristico e linee dinamiche:
Profilo ad arco che massimizza lo spazio interno
Fari full LED con sei strisce luminose (firma distintiva BYD)
Barra luminosa posteriore (inedita in questo segmento)
Cerchi da 15″ o 16″ e dettagli cromati che esaltano il design
Il colore di lancio è un vivace Lime Green, ma è disponibile anche in bianco, nero e blu ghiaccio.
Tecnologia e batteria: sicurezza e autonomia
Cuore della Dolphin Surf è la Blade Battery (LFP – litio ferro fosfato), che garantisce: ✅ Maggiore sicurezza (testata contro perforazioni) ✅ Durata superiore rispetto alle batterie tradizionali ✅ Due versioni:
30 kWh (220 km WLTP)
43,2 kWh (322 km WLTP, fino a 507 km in città)
Prestazioni e ricarica
Motore da 65 kW (Active/Boost) o 115 kW (Comfort)
0-100 km/h in 9,1 secondi (versione top)
Ricerca rapida DC: 10-80% in 30 minuti (85 kW)
Ricerca AC trifase: carica completa in 3,5-5 ore
Interni: spaziosi e high-tech
Nonostante le dimensioni compatte, l’abitacolo offre:
Passo di 2,5 metri (spazio per 4 adulti)
Bagagliaio da 308 litri (fino a 1.037 litri con sedili abbattuti)
Schermo touchscreen rotante da 10,1″ con Apple CarPlay/Android Auto
Comando vocale “Hi BYD” per controllare le funzioni
20 vani portaoggetti e porta bicchieri
Dotazione avanzata
Sistema V2L (alimenta dispositivi esterni fino a 3,3 kW)
ADAS completo: frenata automatica, mantenimento di corsia, cruise control adattivo
Perfetto per la città, ma adatto anche a viaggi più lunghi
Ricarica veloce e autonomia ottimale
Design accattivante e tecnologia all’avanguardia
Conclusione: La BYD Dolphin Surf è una soluzione intelligente per chi vuole passare all’elettrico senza rinunciare a stile e prestazioni. Con un prezzo accessibile e una tecnologia avanzata, potrebbe diventare la nuova regina delle city car.
L’arrivo dell’SUV premium che sfida i colossi europei
BYD allarga la sua gamma italiana con un nuovo gioiello tecnologico: la Tang, SUV elettrico di grandi dimensioni (487 cm di lunghezza per 195 cm di larghezza) che si posiziona come ammiraglia del marchio cinese. Con un prezzo di 72.950 euro per l’unica versione full optional disponibile, la Tang si presenta come un’alternativa interessante nel segmento premium dei SUV elettrici, sfidando modelli affermati come Audi Q8 e-Tron e BMW iX.
Prestazioni da supercar nonostante le dimensioni
Le specifiche tecniche della BYD Tang lasciano a bocca aperta:
Doppia motorizzazione elettrica (anteriore+posteriore) per 517 CV totali
Accelerazione 0-100 km/h in soli 4,9 secondi nonostante i 2.600 kg di peso
Blade Battery da 108,8 kWh con autonomia WLTP di 530 km
Ricarca DC fino a 170 kW: dal 30% all’80% in appena 45 minuti
“La Tang dimostra come la tecnologia cinese abbia fatto passi da gigante nell’elettrificazione” commenta Marco Ferrari, esperto di mobilità elettrica. “Queste prestazioni, unite a un’autonomia reale sopra i 400 km, la rendono competitiva con modelli che costano 20-30mila euro in più”.
Interni: un salotto hi-tech su ruote
L’abitacolo della Tang è un concentrato di lusso e tecnologia:
Configurazione a 7 posti con sedili in pelle Nappa riscaldabili, ventilati e massaggianti
Bagagliaio modulabile da 235 litri (7 posti) a 940 litri (5 posti) fino a 1.655 litri (2 posti)
Tetto panoramico apribile e luci ambientali LED personalizzabili
Sistema audio Dynaudio da 12 altoparlanti
Il cruscotto è dominato da:
Display centrale rotante da 15,6″ con processore Qualcomm
Quadro strumenti digitale da 12,3″
Supporto completo per Apple CarPlay e Android Auto
Ricarica wireless ultra-rapida da 50W
Sicurezza al top e assistenza alla guida
La Tang ha ottenuto 5 stelle Euro NCAP grazie a:
Pacchetto completo ADAS (adaptive cruise control, mantenimento di corsia, ecc.)
Frenata automatica d’emergenza con rilevamento pedoni/ciclisti
Monitoraggio angoli ciechi evoluto
Sistema di parcheggio semi-autonomo
Prezzo e concorrenza
A 72.950 euro, la BYD Tang si posiziona:
15% più economica di un Audi Q8 e-Tron 55 (da 85.900€)
20% in meno di un BMW iX xDrive40 (da 91.500€)
Paragonabile a un Tesla Model X (ma con interni più lussuosi)
“Il vero punto di forza” aggiunge Ferrari “è la garanzia di 8 anni/150.000 km sulla batteria, che supera qualsiasi concorrente europeo”.
Prova su strada: comodità e potenza
Durante un test drive a Milano, la Tang ha impressionato per:
Silenziosità quasi totale a tutte le velocità
Sospensioni adattive che assorbono ogni asperità
Coppia immediata (680 Nm) che rende i sorpassi un gioco
Spazio abbondante per 5 adulti (la terza fila è più adatta a bambini)
L’unica nota stonata? Il peso si sente in curva, dove non è agile come una Model X.
Conclusioni: chi dovrebbe considerarla?
La BYD Tang è ideale per:
Famiglie numerose che vogliono passare all’elettrico senza rinunce
Business user che cercano un’auto rappresentativa ma tecnologica
Early adopter interessati alle ultime novità cinesi
Chi invece preferisce marchi affermati o guida sportiva potrebbe guardare altrove. Ma per chi cerca spazio, tecnologia e prestazioni a (relativamente) poco prezzo, la Tang è una delle novità più interessanti del 2025.
BYD, acronimo di Build Your Dreams, è uno dei protagonisti più dinamici e innovativi del settore automobilistico globale. Fondata nel 1995 in Cina, inizialmente come produttore di batterie, BYD ha rapidamente ampliato il suo raggio d’azione, diventando un leader nella produzione di veicoli elettrici (EV) e tecnologie per l’energia pulita. Oggi, con una presenza in oltre 70 paesi, BYD è pronta a conquistare anche il mercato europeo, portando con sé una gamma di modelli competitivi e un’ambiziosa visione per il futuro.
Dalle batterie alle auto elettriche: la storia di BYD
BYD è stata fondata a Shenzhen da Wang Chuanfu, un ex ricercatore chimico con una visione chiara: rivoluzionare il settore delle batterie ricaricabili. In pochi anni, l’azienda è diventata uno dei principali produttori mondiali di batterie al litio, fornendo componenti per dispositivi elettronici e, successivamente, per veicoli elettrici. Nel 2003, BYD ha fatto il suo ingresso nel settore automobilistico, acquisendo una fabbrica di auto e iniziando a produrre modelli a combustione interna. Tuttavia, il vero salto di qualità è avvenuto con lo sviluppo di veicoli ibridi ed elettrici, che oggi rappresentano il cuore del business dell’azienda.
Grazie alla sua esperienza nel campo delle batterie, BYD ha sviluppato una tecnologia proprietaria all’avanguardia, come le batterie Blade, note per la loro sicurezza, durata e densità energetica. Questa leadership tecnologica ha permesso all’azienda di posizionarsi come uno dei principali competitor globali nel mercato degli EV.
La gamma BYD in Europa: modelli e tecnologie
BYD ha iniziato a espandersi in Europa nel 2022, con l’obiettivo di diventare un player di primo piano nel mercato dei veicoli elettrici. Attualmente, la gamma europea di BYD include alcuni dei modelli più apprezzati a livello globale:
BYD Atto 3: un SUV compatto elettrico, ideale per le famiglie, con un’autonomia di oltre 420 km (WLTP) e un design moderno.
BYD Dolphin: una city car elettrica compatta ed economica, perfetta per la mobilità urbana, con un’autonomia di circa 340 km (WLTP).
BYD Seal: una berlina sportiva elettrica, pensata per chi cerca prestazioni e stile, con un’autonomia che supera i 500 km (WLTP) e accelerazioni da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi nella versione top di gamma.
Tutti i modelli BYD sono caratterizzati da tecnologie avanzate, come le batterie Blade, che garantiscono sicurezza e longevità, e sistemi di ricarica rapida che permettono di raggiungere l’80% della carica in meno di 30 minuti.
Denza: il brand premium che punta all’Europa
Oltre ai modelli BYD, l’azienda cinese sta investendo nel brand Denza, un marchio premium nato dalla joint venture con Mercedes-Benz e completamente assorbito dal costruttore cinese. Denza si rivolge a un pubblico più esigente, offrendo veicoli elettrici di alta gamma con design raffinato e tecnologie all’avanguardia. Il primo modello, il Denza D9, è un monovolume di lusso che combina spazio, comfort e prestazioni, ed è già un successo in Cina, seguito dal suv N7 e dalla coupe supersportiva Z9 GT.
I piani di BYD prevedono di portare Denza anche in Europa, puntando a competere con marchi come Tesla, BMW e Audi nel segmento premium degli EV. Questo passo rappresenta una strategia chiave per consolidare la presenza di BYD nel Vecchio Continente.
I piani per il futuro: innovazione e sostenibilità
BYD non si limita a produrre auto elettriche: l’azienda è impegnata in un’ampia gamma di attività legate all’energia pulita, tra cui la produzione di pannelli solari, sistemi di accumulo energetico e veicoli commerciali elettrici, come autobus e camion. L’obiettivo è creare un ecosistema integrato di mobilità sostenibile, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo l’uso di energie rinnovabili.
In Europa, BYD sta investendo nella costruzione di una rete di concessionari e nella creazione di infrastrutture di ricarica, per garantire un’esperienza completa ai propri clienti. L’azienda ha anche annunciato piani per aprire stabilimenti di produzione nel continente, riducendo i costi di importazione e avvicinandosi ulteriormente ai mercati locali.
E come se non bastasse è pronta a portare sul mercato europeo la sua vettura elettrica low cost Seagull, che in madre patria costa l’equivalente di 10.000 euro, anche se a causa delle normative europee e dei dazi avrà sicuramente un prezzo superiore, ma comunque molto competitivo.
BYD, un sogno che diventa realtà
BYD rappresenta una delle storie di successo più affascinanti del settore automobilistico globale. Dalla sua nascita come produttore di batterie alla leadership nel mercato degli EV, l’azienda cinese ha dimostrato una capacità unica di innovare e adattarsi alle esigenze del futuro. Con una gamma di modelli competitivi, tecnologie all’avanguardia e un’ambiziosa visione per il futuro, BYD è pronta a conquistare l’Europa, portando con sé una nuova era di mobilità elettrica e sostenibile.
Per chi sogna un futuro più green, BYD non è solo un’opzione: è una promessa. Build Your Dreams, costruisci i tuoi sogni, non è solo uno slogan, ma una filosofia che guida ogni passo di questa straordinaria azienda.
Il mese di febbraio 2025 ha confermato alcune tendenze interessanti nel mercato automobilistico italiano, con sorprese e conferme che delineano un panorama sempre più dinamico e competitivo. Secondo i dati diffusi dall’UNRAE, la classifica delle vendite vede ancora una volta la FIAT Panda dominare incontrastata, ma non mancano i colpi di scena tra i marchi che stanno guadagnando quote di mercato e quelli che, invece, faticano a mantenere il passo.
FIAT Panda: un’icona senza rivali
La FIAT Panda si conferma regina indiscussa del mercato italiano, con 11.896 unità vendute a febbraio e un totale di 25.224 immatricolazioni nei primi due mesi del 2025. Questo modello, simbolo di praticità ed efficienza, continua a conquistare il cuore degli italiani, dimostrando una resilienza e un appeal che pochi riescono a eguagliare.
Dacia e Jeep: i grandi protagonisti della crescita
Tra i marchi che stanno vivendo una fase di forte crescita spiccano Dacia e Jeep. La Dacia Sandero, al secondo posto con 5.896 vendite a febbraio e 11.473 nei primi due mesi dell’anno, conferma il suo successo come auto accessibile ma ricca di contenuti. Anche la Dacia Duster si posiziona bene, con 3.512 unità vendute a febbraio e un totale di 7.875 immatricolazioni, segnando un +12% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Jeep, invece, continua a cavalcare l’onda del successo del modello Avenger, che si piazza al quarto posto con 4.665 vendite a febbraio e 9.350 nei primi due mesi. Questo SUV compatto, apprezzato per il design moderno e le prestazioni, sta diventando un punto di riferimento per chi cerca un’auto versatile e tecnologica.
Toyota: la Yaris e la Yaris Cross tengono il passo
Toyota conferma la sua presenza solida nel mercato italiano, con la Yaris e la Yaris Cross che si posizionano rispettivamente al quinto e nono posto. La Yaris, con 3.567 vendite a febbraio, e la Yaris Cross, con 2.989 unità, dimostrano come il brand giapponese continui a puntare con successo su modelli ibridi ed eco-friendly, in linea con le esigenze di un mercato sempre più attento alla sostenibilità.
Chi perde terreno?
Non tutti i marchi, però, possono festeggiare. Volkswagen, ad esempio, pur mantenendo una presenza significativa con modelli come il T-Roc e il Tiguan, registra un calo di interesse rispetto ai competitor. Il T-Roc, con 2.737 vendite a febbraio, e il Tiguan, con 2.016 unità, mostrano un leggero declino rispetto ai mesi precedenti, segnalando una possibile saturazione nel segmento dei SUV compatti.
Anche Renault fatica a mantenere il passo, con modelli come la Captur e la Clio che, pur restando nella top 20, non riescono a replicare i numeri dei rivali diretti. La Captur, con 2.251 vendite a febbraio, e la Clio, con 1.965 unità, evidenziano una perdita di appeal rispetto a marchi più aggressivi sul fronte del design e della tecnologia.
Le sorprese: MG e BYD in ascesa
Tra le sorprese positive del mese spicca MG, che con la ZS e la MG3 sta conquistando sempre più spazio nel mercato italiano. La ZS, con 3.177 vendite a febbraio, e la MG3, con 1.088 unità, dimostrano come il brand cinese stia puntando su un mix di design, tecnologia e prezzi competitivi per attirare nuovi clienti.
Anche BYD, con il modello Seal U, inizia a farsi notare, posizionandosi al 45° posto con 837 vendite. Questo marchio, leader nel settore delle auto elettriche, potrebbe rappresentare una vera e propria minaccia per i competitor europei nei prossimi mesi.
Il mercato automobilistico italiano a febbraio 2025 conferma una forte polarizzazione tra i modelli di successo e quelli in difficoltà. Mentre FIAT, Dacia e Jeep continuano a dominare, marchi come Volkswagen e Renault devono rinnovare la loro offerta per non perdere ulteriori quote di mercato. Intanto, i nuovi player come MG e BYD stanno dimostrando di avere tutte le carte in regola per diventare protagonisti del futuro.
Il 2025 si prospetta come un anno di grandi sfide e opportunità, con l’elettrificazione e la sostenibilità al centro delle strategie di tutti i principali costruttori. Resta da vedere chi saprà cogliere al meglio queste tendenze e conquistare il cuore degli automobilisti italiani.
Fonti: UNRAE, dati aggiornati al 28 febbraio 2025.