Il suono inconfondibile di un motore turbo che romba tra i boschi, le livree iconiche, il mito della Delta Integrale: Lancia torna ai rally. E lo fa con un’arma che unisce il fascino del suo passato glorioso alla tecnologia più moderna del gruppo Stellantis: la Lancia Ypsilon Rally2 HF Integrale.

Questo non è solo il debutto di una nuova vettura da competizione; è un pezzo fondamentale di una strategia ben più ampia, un cambio di guardia all’interno del colosso Stellantis che vede marchi come Citroën e Maserati cambiare campo di gioco.
La Nuova Regina dello Sterrato: Ypsilon Rally2 HF Integrale
Dopo la versione Rally4, presentata lo scorso anno, Lancia compie il balzo di categoria con la Rally2. Queste vetture sono il cuore pulsante dei campionati nazionali e internazionali, compreso il prestigioso WRC2, e sono macchine estremamente sofisticate: trazione integrale, cambio sequenziale, motori turbo da oltre 280 CV e un peso contenuto entro i 1.230 kg.

La Ypsilon Rally2 HF è un omaggio in tutto e per tutto alla sua antenata leggendaria. Esteticamente, è aggressiva e funzionale: carreggiate allargate, un enorme alettone posteriore, un diffusore pronunciato e un pacchetto aerodinamico studiato per incollarla al terreno su ogni superficie. Ma sotto la pelle, batte un cuore familiare agli addetti ai lavori: si tratta molto probabilmente dello stesso 1.6 turbo benzina da 282 CV che equipaggia la fortissima Citroën C3 Rally2.

Questa scelta non è casuale. È la logica applicazione della filosofia Stellantis: condividere le migliori competenze tecniche tra i suoi marchi per vincere. La base della Ypsilon Rally2 è la stessa della C3 Rally2, esattamente come la versione Rally4 condivideva la sua con la Peugeot 208.
Il Piano di Rilancio: Dalle Piste alle Concessionarie
Il ritorno al motorsport è un tassello fondamentale del piano decennale di rilancio del marchio Lancia. L’obiettivo è chiaro: riaccendere i riflettori sul brand, associandolo nuovamente a valori di sportività, innovazione e prestigio italiano. Le vittorie in pista dovrebbero tradursi in appeal nelle showroom, attirando una nuova generazione di appassionati verso i modelli di produzione.

La vettura, attualmente in fase di intensi test nel sud della Francia, dovrebbe ricevere l’omologazione FIA il 1° gennaio 2026, data da cerchiare in rosso per tutti i tifosi del rally.
Il Grande Gioco Stellantis: Citroën Elettrica vs. Lancia a Benzina
La presentazione della Ypsilon Rally2 non è un evento isolato. È parte di una strategia di gruppo che sta ridisegnando le identità sportive dei suoi marchi.

Mentre Lancia prepara il ritorno allo sterrato con un’auto a benzina, Citroën ha annunciato il suo ingresso in Formula E a partire dalla stagione 2025/2026. Questo movimento fa sorgere un interrogativo: che fine farà Maserati MSG Racing, il team monegasco che cura le vetture modenesi? I rumors da mesi suggeriscono che il Tridente lascerà la categoria, e l’arrivo del Double Chevron ne prenderebbe il posto, gestito dalla stessa compagine monegasca.
È un cambio di guardia emblematico:
- Citroën, con la sua enorme esperienza nei rally (9 titoli mondiali con Loeb), si sposta verso il futuro elettrico e urbano della Formula E.
- Lancia eredita il testimone dello sterrato, riportando un marchio iconico nel suo habitat naturale.
Due strade diverse, una sola regia: Stellantis. Da un lato si sperimenta e si innova con la tecnologia elettrica in Formula E, raddoppiando l’impegno nella formula E, dove è gia presente con il marchio DS Automobiles, dall’altro si sfrutta il bagaglio tecnico esistente per risvegliare un mito e competere nel duro mondo dei rally.

In conclusione, il 2026 si preannuncia come un anno spartiacque. Nei boschi del mondiale ritorneremo a sentire il rombo di una Lancia, mentre nelle città della Formula E vedremo sfrecciare le nuove Citroën. È la prova che nel mondo dell’auto, anche il più glorioso dei ritorni è un’abile partita di scacchi. E Stellantis sta muovendo i suoi pezzi maestri.



















