Torino si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia automobilistica. Dall’autunno, Mirafiori inizierà la produzione della Fiat 500 Ibrida, una mossa strategica per:
- Salvare la produzione nello stabilimento simbolo
- Rilanciare i volumi con oltre 100.000 unità annue previste
- Offrire un’alternativa accessibile alla 500e elettrica
Tecnologia: il meglio di due mondi
La nuova 500 Ibrida rappresenta un esempio di ingegneria flessibile:
- Piattaforma STLA City della versione elettrica adattata al termico
- Motore 1.0 FireFly a 3 cilindri da 71 CV (già collaudato sulla Pandina Hybrid)
- Sistema ibrido leggero (Batteria 12V e motore elettrico da 20 CV)

“Abbiamo scelto di innestare il propulsore della Panda sulla piattaforma elettrica per contenere costi e tempi di sviluppo” spiega un manager Fiat sotto condizione di anonimato.
Prezzi e posizionamento: l’arma per riconquistare il mercato
La mossa risponde a precise esigenze di mercato:
- Listino atteso sotto i 20.000€ (vs i 30.000€ della 500e)
- Autonomia adatta all’uso urbano (40-50 km in modalità elettrica)
- Manutenzione economica grazie alla meccanica semplice
Il confronto con la concorrenza:
Modello | Prezzo base | Potenza | Alimentazione |
---|---|---|---|
500 Ibrida | ~19.990€ | 71 CV | Ibrida |
500e | ~29.900€ | 118 CV | Elettrica |
Toyota Aygo X | ~18.490€ | 72 CV | Benzina |
Le sfide da superare
Non mancano i punti interrogativi:
- Peso aumentato (+150 kg circa vs versione termica)
- Prestazioni modeste (0-100 km/h in ~14 secondi)
- Spazio limitato dalla batteria aggiuntiva
Jean-Philippe Imparato, AD di Fiat, rassicura: “Non stiamo cercando di creare una sportiva, ma la city car perfetta per chi cerca efficienza a basso costo”.

Impatto occupazionale: una boccata d’ossigeno per Mirafiori
La decisione arriva dopo anni difficili:
- Riavvio di 2 linee di produzione
- Assunzione di 500 nuovi operai
- Fine della cassa integrazione per gran parte del personale
“Finalmente vediamo luce dopo anni di incertezze” commenta Marco Lombardi, rappresentante sindacale FIOM.
La strategia Stellantis: elettrico sì, ma con gradualità
La 500 Ibrida rappresenta un ponte tecnologico:
- Mantiene viva la piattaforma elettrica (utilizzo solo al 30% della capacità)
- Soddisfa la domanda di chi non è pronto al full-electric
- Prepara il mercato alla transizione completa
I prossimi passi:
- Lancio previsto novembre 2025
- Produzione iniziale di 1.200 unità/settimana
- Espansione ai mercati Sud America e Nord Africa dal 2025

Con questa mossa, Fiat dimostra di saper coniugare innovazione e tradizione, offrendo una soluzione concreta sia ai consumatori che ai lavoratori di Mirafiori. La sfida ora è convincere il mercato che questa “mezza via” tra elettrico e termico rappresenti davvero il futuro prossimo della mobilità urbana.
Il problema sarà capire se lavorare su un pianale elettrico che non prevedeva il motore termico all’origine porti a delle prestazioni scarse per via del peso e della limitata potenza del motore termico scelto, ovviamente un passo falso potrebbe essere molto pericoloso non solo per il modello 500 che per il futuro dell’intero stabilimento di Mirafiori.