
Fiat X1/9 (1972-1989): La Piccola Supercar Italiana
La Fiat X1/9 è un’icona degli anni ’70: targa a motore centrale, design a cuneo di Marcello Gandini e meccanica derivata dalla Fiat 128. Prodotta dal 1972 al 1989, è stata l’unica Fiat con questa architettura e ha conquistato soprattutto il mercato USA, dove era amatissima per il mix di stile italiano e praticità.
Le Origini: Dal Prototipo alla Produzione

- Ispirazione: Nasce dalla Autobianchi A112 Runabout (1969), concept car di Gandini per Bertone.
- Cambio di Piano: Fiat voleva una spider tradizionale, ma Bertone insistette per il motore centrale (scelta vincente).
- Nome: Mantenne la sigla del progetto interno, “X1/9”.
Design e Caratteristiche
- Linee a cuneo con fari a scomparsa e roll bar integrato.
- Tetto rigido asportabile (riposto nel cofano anteriore da 155 litri).
- Motore posteriore-centrale (derivato dalla Fiat 128 Coupé).
- Peso leggero: 880 kg (versione 1.3).
Le Versioni più Importanti
1. X1/9 1.3 (1972-1978)
- Motore: 1.3L (75 CV) a carburatore.
- Prestazioni: 170 km/h, 0-100 km/h in ~12 sec.
- Freni a disco su tutte e 4 le ruote.
2. X1/9 Five Speed (1978-1982)
- Motore 1.5L (85 CV) e cambio a 5 marce.
- Velocità massima: 180 km/h.
- Paraurti più grandi (per norme USA).
3. Bertone X1/9 (1982-1989)
- Dal 1982, la produzione passa a Bertone.
- Versioni di lusso come la “IN” (interni in pelle rossa).
- Gran Finale (1989): edizione limitata con vernice micalizzata.

Le Versioni da Corsa (Che Non Hanno Avuto Fortuna)
X1/9 Abarth Rally (1974)
- Motore 1.8L 16v da 200 CV (stesso della 124 Abarth).
- Peso: 750 kg (più leggera della Lancia Stratos!).
- Vittorie: Rally delle Alpi Orientali, 100.000 Trabucchi.
- Progetto abbandonato per concentrarsi sulla Fiat 131 Abarth.
Dallara Icsunonove (1975)
- Gruppo 5: 1.3L 16v con iniezione Kugelfischer (192 CV).
- Carrozzeria allargata e alettone posteriore.
- Successo in gare in salita e slalom.
Perché è un’Auto Cult?
✅ Prima (e unica) Fiat a motore centrale.
✅ Design senza tempo di Gandini.
✅ Successo negli USA (oltre il 60% della produzione).
✅ Maneggevolezza eccezionale grazie al peso ridotto.
Produzione totale: ~170.000 esemplari.

Curiosità
- Doveva essere una spider tradizionale (ma Gandini insistette per il motore centrale).
- Quasi una 2+2: Fiat valutò una versione a 4 posti, mai realizzata.
- Oggi è un’auto da collezione: i prezzi per modelli ben tenuti partono da 15.000 €.
Fiat X1/9: Storia Completa della Leggendaria Targa a Motore Centrale
Dalle Origini al Debutto (1969-1972)
La genesi della X1/9 affonda le radici nel clima di innovazione tecnologica che caratterizzò l’industria automobilistica italiana alla fine degli anni ’60. Nel 1969, la Bertone presentò al Salone di Torino la Autobianchi A112 Runabout, una provocante barchetta su base A112 che catturò l’attenzione di Gianni Agnelli. Il prototipo, firmato da Marcello Gandini (già autore della Lamborghini Miura), presentava soluzioni rivoluzionarie:
- Telaio a traliccio in acciaio
- Motore posteriore derivato dall’A112
- Linee a cuneo che anticipavano la futura Lancia Stratos
La Fiat, inizialmente scettica sullo schema a motore centrale, fu convinta dai test su strada che dimostrarono:
- Migliore distribuzione dei pesi (40% anteriore / 60% posteriore)
- Comportamento neutro in curva
- Spazi interni ottimizzati

L’Era delle Competizioni (1974-1976)
Il Programma Abarth Rally
Nel 1974, il reparto corse Fiat sviluppò una versione da rally basata sulla X1/9 con:
- Motore 1.8L 16V derivato dalla 124 Abarth Rally
- Potenza portata a 220 CV con turbocompressore (nella versione sperimentale)
- Peso ridotto a 680 kg grazie all’uso di pannelli in alluminio
I principali risultati sportivi:
- 1° posto Rally delle Alpi Orientali 1974 (pilota: Sergio Barbasio)
- 1° posto 100.000 Trabucchi 1974
- 3° posto Rally del Ciocco 1975
La Dallara Icsunonove
Nel 1975, la collaborazione con Giampaolo Dallara portò alla creazione di una versione per il Gruppo 5 con:
- Aerodinamica radicale (Cx 0,28)
- Motore 1.6L a iniezione diretta Kugelfischer da 235 CV
- Cambio Hewland a 5 rapporti
Le prestazioni:
- 0-100 km/h in 4,8 secondi
- Velocità max 245 km/h
- 3 vittorie nel Campionato Italiano Velocità 1976

L’Evoluzione Commerciale (1978-1989)
La Svolta Americana
Dal 1978, il 75% della produzione fu destinato agli USA, dove la X1/9 divenne popolare grazie a:
- Prezzo competitivo ($5,990 nel 1979)
- Dotazioni speciali:
- Aria condizionata
- Cerchi in lega Cromodora
- Vernici metallizzate
Le Serie Speciali
- X1/9 “Exclusive” (1980)
- Interni in pelle Connolly
- Radiostereo Blaupunkt
- Solo 500 esemplari prodotti
- Bertone IN (1982)
- Doppia tonalità carrozzeria
- Selleria in pelle rossa
- Marchiatura Bertone
- Gran Finale (1989)
- Edizione limitata a 1.500 esemplari
- Targhetta numerata
- Kit strumenti Abarth
Tecnologia Avanzata
La X1/9 introdusse soluzioni innovative per l’epoca:
- Sistema di raffreddamento con doppio radiatore
- Sospensioni a quadrilateri deformabili (derivate dalla Lancia Stratos)
- Freni a disco autoventilanti anteriori

Eredità e Collezionismo
Oggi la X1/9 è ricercata dai collezionisti:
- Valore attuale: €15.000-€40.000
- Club dedicati in USA, UK e Giappone
- Scene cinematografiche:
- “The Gumball Rally” (1976)
- “Cannonball Run” (1981)
“La X1/9 rappresenta l’essenza dello spirito sportivo italiano – una macchina che ha sfidato le convenzioni e ha vinto”
Giorgetto Giugiaro

Conclusioni
La Fiat X1/9 è un’auto rivoluzionaria per il suo tempo, che unisce design italiano e guidabilità sportiva. Sebbene non abbia avuto il successo della 124 Spider, resta un mito per gli appassionati.
Hai guidato una X1/9? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!



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