La Ford Focus, una delle auto più amate e iconiche degli ultimi decenni, si prepara a lasciare il mercato. Dopo 26 anni di successi, la produzione della Focus terminerà a novembre 2025, segnando la fine di un’epoca per il marchio dell’Ovale Blu. Con la scomparsa della Focus, Ford chiude un capitolo importante della sua storia, cancellando uno degli ultimi modelli che l’hanno resa celebre in Europa, dopo il ritiro della Fiesta nel 2023 e della Mondeo nel 2022.

Un’eredità gloriosa
La Focus ha debuttato nel 1998, sostituendo l’altrettanto iconica Escort. Sin dal suo lancio, si è distinta per il design innovativo, le prestazioni dinamiche e la versatilità, diventando un punto di riferimento nel segmento delle berline compatte e delle station wagon. Con le sue numerose versioni, tra cui la sportiva ST e la pratica Wagon, la Focus ha conquistato milioni di clienti in tutto il mondo, diventando un’auto di culto per gli appassionati di guida.
La prima generazione, progettata sotto la guida di Richard Parry-Jones, è stata un’autentica rivoluzione, offrendo un’esperienza di guida brillante e un comfort superiore alla media. Nel corso degli anni, la Focus ha continuato a evolversi, mantenendo sempre un forte legame con le sue radici sportive e pratiche.
Perché Ford dice addio alla Focus?

La decisione di interrompere la produzione della Focus rientra in una strategia più ampia di Ford, che sta abbandonando i segmenti delle utilitarie e delle berline medie per concentrarsi su SUV, crossover e veicoli elettrici. Modelli come il Bronco, il Tremor, il Raptor e la Mustang Mach-E rappresentano il futuro del marchio, con l’obiettivo di puntare su auto più redditizie e “iconiche”.
Tuttavia, questa scelta ha un prezzo: i veicoli elettrici e i grandi SUV hanno listini ben più alti rispetto alle auto tradizionali, rendendoli meno accessibili per il cliente medio Ford. Questo ha portato molti appassionati a rivolgersi alla concorrenza, con marchi come Volkswagen, Toyota e Hyundai che continuano a offrire modelli compatti e berline a prezzi più contenuti.
I numeri parlano chiaro
La scomparsa della Focus arriva in un momento difficile per Ford in Europa. Nel 2024, il primo anno completo senza la Fiesta, le vendite del marchio sono calate del 17%, con una quota di mercato scesa al 3,3%. La Focus, nonostante il suo successo, non è riuscita a invertire questa tendenza, soprattutto in un mercato sempre più dominato da SUV e crossover.

Con la chiusura dello stabilimento di Saarlouis, in Germania, Ford si prepara a dire addio a uno dei suoi modelli più rappresentativi, lasciando un vuoto nel cuore degli appassionati.
Il futuro di Ford: elettrico e SUV
Il futuro di Ford in Europa si baserà su modelli come la Puma, la Kuga e i veicoli elettrici Mustang Mach-E, Explorer EV e Capri. Questi veicoli, sebbene tecnologicamente avanzati e ricchi di fascino, rappresentano una svolta radicale rispetto alla tradizione del marchio, che ha sempre puntato su auto accessibili e divertenti da guidare.
La strategia di Ford riflette una tendenza più ampia del settore automobilistico, dove utilitarie e berline stanno scomparendo per fare spazio a SUV e crossover, spesso a prezzi proibitivi. Questo cambiamento, tuttavia, rischia di alienare una parte consistente della clientela, costretta a cercare alternative più economiche.

Un addio amaro per gli appassionati
La scomparsa della Focus non è solo la fine di un modello, ma la fine di un’era. Con il ritiro di auto come la Fiesta, la Mondeo e ora la Focus, Ford sta rinunciando a una parte importante della sua identità, lasciando molti appassionati con un senso di nostalgia e disillusione.
E voi, cosa ne pensate? La Focus ha segnato la vostra vita automobilistica? Credete che Ford stia facendo la scelta giusta puntando su SUV e veicoli elettrici, o pensate che stia perdendo il contatto con la sua base di clienti storici?
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