James Hunt non era un pilota come gli altri. Bello, maledetto e incredibilmente veloce, è diventato una leggenda non solo per il suo talento in pista, ma anche per il suo stile di vita selvaggio, trasgressivo e senza regole.
Vinse un Mondiale di Formula 1 (1976), combatté una battaglia epica con Niki Lauda, e fu l’incarnazione del “vivi veloce, muori giovane” molto prima che fosse uno slogan.
Questo è il ritratto del vero James Hunt: genio della guida, playboy impenitente e icona di un’epoca irripetibile.

1. Gli Inizi: Da Pilota Squattrinato a Stella della F1
📅 Nascita: 29 agosto 1947, Belmont, Inghilterra.
🏎 Prima corsa: A 18 anni, con una Mini usata, senza nemmeno la patente.
La Svolta: La Formula 3 e l’Incontro con Hesketh
- Nel 1971, il lord inglese Alexander Hesketh lo nota e lo porta nella sua scuderia.
- Niente sponsor, nessuna regola: Solo corse, champagne e follia.
- Nel 1973, debutta in F1 con la Hesketh Racing, un team che correva per divertimento.
Curiosità: La sua tuta da pilota era senza sponsor perché Hesketh rifiutava la pubblicità.
2. L’Anno Magico: 1976, la Guerra con Niki Lauda
🏆 Il Mondiale più drammatico della storia
La Rivalità con Lauda
- Hunt (McLaren) vs Lauda (Ferrari): il playboy contro il perfezionista.
- Dopo l’incidente al Nürburgring (Lauda rischia la vita), Hunt rimonta e vince il titolo all’ultima gara in Giappone, sotto una pioggia torrenziale.
Iconico: La foto di Hunt che urla di gioia sul podio a Fuji è una delle più celebri della F1.

3. Fuori dalla Pista: Donne, Alcol e Scandali
🍸 “Se non bevi e non scopi, non arrivi primo” (cit. James Hunt)
Lo Stile di Vita da Rockstar
- Dopo le gare, invece di riposarsi, festeggiava fino all’alba con modelle e bottiglie di champagne.
- A Monaco 1976, la notte prima della gara, fu sorpreso nudo in piscina con 33 stewardess.
- Una volta, durante un GP, vomitò nella sua tuta prima della partenza per i postumi di una sbronza.
Matrimonio Lampo con Suzy Miller
- Sposò la modella nel 1974, ma il matrimonio durò solo due anni.
- La moglie lo lasciò per… Richard Burton (l’ex di Elizabeth Taylor).

4. Il Declino e la Morte Precoce
📉 Dopo il ritiro (1979), la vita divenne più dura
- Lavorò come commentatore TV, ma continuò a bere e fumare senza controllo.
- Morì a soli 45 anni (15 giugno 1993) per un infarto, probabilmente causato da anni di eccessi.
Ultima battuta: Poco prima di morire, disse a un amico: “Non preoccuparti, ho vissuto il doppio degli altri”.
5. L’Eredità di Hunt: Mito e Film
🎬 Rush (2013) – Il film di Ron Howard con Chris Hemsworth ha riportato Hunt alla ribalta.
🏎 Influenza sulla F1 moderna: Piloti come Daniel Ricciardo e Lando Norris ammettono di ispirarsi al suo stile.
Citazione memorabile:
“La vita? È una striscia di asfalto. Più vai veloce, più ti diverti.”

Conclusione: L’Ultimo Pilota Selvaggio
James Hunt non era solo un campione, ma un simbolo di libertà e ribellione. In un’epoca in cui la F1 è sempre più controllata e perfetta, la sua figura rimane un faro per chi crede che il motorsport debba essere anche passione pura, senza filtri.
Sei un fan di Hunt? Raccontaci nei commenti la tua parte preferita della sua leggenda!