Autore: admin

  • AdBlue: Cos’è, a Cosa Serve e Come Usarlo Correttamente

    AdBlue: Cos’è, a Cosa Serve e Come Usarlo Correttamente

    L’AdBlue è un additivo essenziale per i motori diesel moderni, progettato per ridurre le emissioni inquinanti e rispettare gli standard Euro 6. Se possiedi un’auto diesel di recente produzione, è importante conoscerne il funzionamento, i consumi e le modalità di rifornimento per evitare problemi.

    Cos’è l’AdBlue?

    L’AdBlue è una soluzione a base di urea (32,5%) e acqua demineralizzata (67,5%), utilizzata nei sistemi SCR (Selective Catalytic Reduction) dei veicoli diesel. Quando viene iniettato nei gas di scarico, si trasforma in ammoniaca, che neutralizza gli ossidi di azoto (NOx), convertendoli in azoto e vapore acqueo.

    • Riduce le emissioni di NOx fino al 90%
    • Incolore, inodore e non tossico
    • Obbligatorio per i diesel Euro 6 dal 2016

    A Cosa Serve e Come Funziona?

    Senza AdBlue, le auto diesel moderne non possono rispettare i limiti anti-inquinamento e potrebbero bloccarsi. Il sistema:

    1. Inietta AdBlue nello scarico.
    2. Genera una reazione chimica che trasforma i NOx in sostanze innocue.
    3. Mantiene le emissioni entro i limiti di legge.

    Se il serbatoio si esaurisce, la vettura riduce le prestazioni e, in alcuni casi, si spegne, costringendo a un intervento meccanico.


    Quanto Consuma un’Auto?

    Il consumo dipende dallo stile di guida e dal veicolo, ma in media:

    • 1,5-2,5 litri ogni 1.000 km
    • Serbatoio da 15-20 litri = autonomia di 7.500-10.000 km

    La spia si accende con circa 2.000 km di autonomia residua, segnalando che è ora di fare rifornimento.


    Dove Si Compra e Quanto Costa?

    L’AdBlue è disponibile in:

    • Stazioni di servizio (prezzo medio: 0,70 €/litro)
    • Supermercati e negozi di ricambi auto (taniche da 10 litri a 10-30 €)
    • Online (Amazon, eBay, siti specializzati)

    ⚠️ Attenzione alla qualità: deve essere certificato ISO 22241 per evitare danni al motore.


    Consigli per l’Utilizzo

    1. Rifornire prima che si esaurisca (evitare il blocco motore).
    2. Conservare in un luogo fresco (tra 0°C e 30°C), lontano da luce diretta.
    3. Usare prodotti di marca (evitare AdBlue a basso costo).
    4. Pulire eventuali fuoriuscite (può corrodere metalli).

    Come Rabboccare l’AdBlue

    1. Trova il tappo (vicino al bocchettone del diesel o nel vano ruota di scorta).
    2. Usa una tanica con beccuccio per evitare sprechi.
    3. Non travasare oltre il livello massimo (potrebbe causare errori al sistema).

    Se la spia non si spegne dopo il rabbocco, prova a:

    • Resettare il sistema (accendi il quadro senza avviare il motore per 30-40 secondi).
    • Portare l’auto in officina (potrebbe esserci un guasto al sensore o alla pompa).

    Problemi Frequenti con l’AdBlue

    • Spia accesa nonostante il pieno → Sensore difettoso o problema software.
    • Blocco motore per AdBlue esaurito → Necessario intervento meccanico.
    • Guasti alla pompa o al catalizzatore → Riparazioni costose (fino a 1.000 €).

    Alcuni marchi (come Peugeot, Citroën, Audi, BMW) hanno avuto problemi ricorrenti, ma la manutenzione regolare riduce i rischi.


    Conclusioni

    L’AdBlue è fondamentale per i diesel moderni, ma richiede attenzione:
    ✅ Monitora i livelli
    ✅ Scegli prodotti certificati
    ✅ Rifornisci prima che si esaurisca

    Se trascurato, può causare malfunzionamenti costosi. Segui questi consigli per viaggiare in modo sicuro ed ecologico!

    🚗 Hai avuto esperienze con l’AdBlue? 

  • Fiat 500 Ibrida 2025: il ritorno del motore termico nello storico stabilimento di Mirafiori

    Fiat 500 Ibrida 2025: il ritorno del motore termico nello storico stabilimento di Mirafiori

    Una svolta strategica per la 500 elettrica

    Fiat sta per compiere un inversione di rotta con la sua iconica city car. Dopo il flop commerciale della versione esclusivamente elettrica (solo 30.000 unità vendute nel 2023-2024), il marchio torinese presenterà a novembre 2025 una nuova 500 ibrida, costruita nello stabilimento di Mirafiori sulla base della piattaforma elettrica STLA City ma con la meccanica della Pandina.

    Caratteristiche tecniche: l’ibrido “di necessità”

    Piattaforma e motori

    • Base: adattamento della piattaforma STLA City (originariamente solo elettrica)
    • Propulsore: meccanica ibrida derivata dalla Fiat Panda Hybrid
      • Motore termico 1.0 FireFly a 3 cilindri
      • Motore elettrico da 15 kW
      • Batteria agli ioni di litio da 11 Ah

    Prestazioni attese

    • Autonomia elettrica: ~50 km (ciclo WLTP)
    • Emissioni CO₂: sotto i 100 g/km
    • Trazione: anteriore (a differenza della versione elettrica)

    Perché questa scelta?

    I numeri parlano chiaro

    • Crollo vendite 500e: -60% rispetto alla precedente termica
    • Mercato elettrico in crisi: infrastrutture di ricarica ancora insufficienti
    • Prezzo troppo alto: la 500e parte da 29.900€, contro i 16.000€ della vecchia termica

    La confessione di Olivier François (CEO Fiat)

    “Pensavamo che tecnologia, infrastrutture e domanda si sarebbero allineate, ma non è accaduto. Dobbiamo essere più pragmatici”

    Produzione a Mirafiori: una scelta simbolica

    • Stesso stabilimento della 500 elettrica
    • Riconversione delle linee già esistenti
    • Occupazione garantita per gli operai torinesi

    E il futuro? La nuova piattaforma multi-energia dal 2030

    Stellantis ha annunciato un cambio di strategia:

    • Posticipo della nuova generazione al 2030 (inizialmente prevista per il 2027)
    • Piattaforma modulare per elettrico, ibrido e termico
    • Concorrenti diretti: Renault Twingo E-Tech e Volkswagen ID.1

    Prezzi e lancio

    • Presentazione ufficiale: novembre 2025
    • Commercializzazione: primo trimestre 2026
    • Prezzo stimato: tra 19.000€ e 22.000€

    Conclusioni: la 500 torna alle origini?

    Con questa mossa, Fiat:

    1. Riporta il motore termico nella sua icona
    2. Abbassa la soglia d’ingresso al mercato
    3. Salva Mirafiori dalla crisi dell’elettrico puro

    Una scelta coraggiosa e necessaria in attesa che il mercato elettrico maturi davvero.

  • Cyclone: il nuovo marchio cinese che vuole conquistare l’Italia

    Cyclone: il nuovo marchio cinese che vuole conquistare l’Italia

    Dopo il successo di EICMA, Cyclone – nuovo brand del colosso cinese Zonsen Motorcycle – sbarca ufficialmente in Italia con una gamma completa che spazia dagli scooter urbani alle adventure di media cilindrata. Con design accattivanti, tecnologie avanzate e prezzi competitivi, Cyclone punta a ritagliarsi uno spazio importante nel mercato motociclistico italiano.

    Cyclone RX650: l’Adventure con DNA Norton

    Prezzo: 6.990 €

    • Motore: Bicilindrico 649,6 cc (52 kW a 8.500 giri, 62 Nm a 7.000 giri)
    • Dotazioni:
      • ABS Bosch
      • Display TFT 6,75″
      • Frizione antisaltellamento
      • Sospensioni regolabili
    • Peso: 240 kg
    • Altezza sella: 820 mm
    • Serbatoio: 20 litri

    Per chi è? Per chi cerca un’adventure versatile, capace su asfalto e sterrati leggeri, con un ottimo rapporto qualità-prezzo.


    Cyclone RX600: Turismo Stradale a Prezzo Contenuto

    Prezzo: 5.890 €

    • Motore: Bicilindrico 550,4 cc (34,2 kW o 43,5 kW)
    • Dotazioni:
      • ABS disattivabile
      • Controllo di trazione (TCS)
      • Display TFT 6,75″ con USB
      • Sella regolabile (820/790 mm)
    • Peso: 220 kg
    • Serbatoio: 18 litri

    Per chi è? Ideale per viaggi su strada, con un comfort elevato e tecnologie da moto di fascia superiore.


    Cyclone RA2: Stile Retrò in versione 125

    Prezzo: 2.690 €

    • Motore: Monocilindrico 125 cc (9 kW a 9.500 giri)
    • Dotazioni:
      • Frenata combinata (CBS)
      • Iniezione Delphi
      • Sella bassa (715 mm)
    • Peso: 144 kg

    Per chi è? Per chi cerca una piccola cruiser dal design vintage, perfetta per la città e i primi approcci alle due ruote.


    Cyclone RT3S: Scooter 300 con Autonomia da Turismo

    Prezzo: 4.690 €

    • Motore300 cc (17,6 kW a 7.000 giri, 25 Nm)
    • Dotazioni:
      • ABS Bosch
      • Accensione keyless
      • Display LCD (TFT opzionale)
    • Peso: 201 kg
    • Serbatoio: 17 litri

    Per chi è? Uno scooter veloce e stabile, adatto sia alla città che ai viaggi più lunghi.


    Cyclone RT1: Scooter 125 con Dashcam Integrata

    Prezzo: 3.190 €

    • Motore125 cc (8,6 kW a 8.740 giri)
    • Dotazioni:
      • ABS a doppio canale
      • Dashcam HD integrata
      • Full LED
    • Peso: 142 kg
    • Serbatoio: 9 litri

    Per chi è? Per chi vuole uno scooter sicuro e tecnologico, con un tocco sportivo.


    Cyclone BATLLO5S: Naked 125 con Carattere

    Prezzo: 2.990 €

    • Motore125 cc (11 kW a 9.500 giri)
    • Dotazioni:
      • ABS a doppio canale
      • Dashcam Full HD
      • Illuminazione full LED
    • Peso: 149 kg
    • Altezza sella: 765 mm

    Per chi è? Una naked giovane e aggressiva, perfetta per chi cerca prestazioni in un 125.


    Perché Scegliere Cyclone?

    ✔ Prezzi competitivi rispetto alla concorrenza europea e giapponese
    ✔ Tecnologie avanzate (ABS Bosch, TFT, dashcam)
    ✔ Design moderno e ricercato
    ✔ Gamma completa, dallo scooter all’adventure

    Conclusione

    Cyclone non è il solito marchio cinese low-cost: propone moto ben rifinite, equipaggiate e con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Se manterrà le promesse, potrebbe scalare rapidamente le classifiche di vendita in Italia.

    🏍 Tu che ne pensi? Saresti disposto a provare una Cyclone? 

  • Ford Tourneo Courier: il multispazio versatile che sostituisce la Fiesta

    Ford Tourneo Courier: il multispazio versatile che sostituisce la Fiesta

    Con l’addio della mitica Fiesta, Ford propone una soluzione intelligente per chi cerca un’auto pratica e conveniente: la Tourneo Courier. Nata come veicolo commerciale, si è trasformata in un’ottima alternativa per la città grazie a dimensioni compatte, spazio generoso e prezzo contenuto.

    Perché scegliere la Tourneo Courier?

    1. Dimensioni perfette per la città

    • Lunghezza di soli 4,34 metri (più corta di molte crossover)
    • Altezza da terra di 17 cm per affrontare marciapiedi e strade dissestate
    • Sterzo leggero e raggio di sterzata ridotto (11 metri) per parcheggi facili

    2. Spazio incredibile in pochi metri

    • Bagagliaio da 570 litri (espandibili a 2.162 litri)
    • Portellone ampio con soglia bassa (58 cm da terra)
    • Porte posteriori scorrevoli per comodo accesso

    3. Motore vivace ed economico

    • 1.0 EcoBoost da 125 CV: brillante nei percorsi urbani (12,8 km/l)
    • Consumi contenuti: fino a 18,9 km/l in extraurbano
    • Cambio manuale preciso (optional l’automatico)

    Com’è vivere a bordo?

    Interno: spazioso ma con qualche compromesso

    ✔ Posti comodi per 5 adulti
    ✔ Sedili in ecopelle/tessuto
    ✔ Doppio display e connettività (Apple CarPlay/Android Auto wireless)
    ✖ Plastica dura dominante
    ✖ Comandi multimediali poco intuitivi

    Sicurezza: 3 stelle Euro NCAP

    • Scocca robusta ma protezioni non eccellenti
    • Frenate lunghe (69 metri da 130 km/h)
    • Dotazione completa di ADAS anche nella versione base

    Prezzi e concorrenza

    Con un listino che parte da circa 23.000€, la Tourneo Courier si posiziona come:

    • Alternativa economica alle crossover (2008, T-Roc)
    • Sostituta moderna della Fiesta per chi cerca spazio
    • Opzione versatile tra auto famiglia e city car

    Verdice finale: perché conviene?

    ✅ Prezzo contenuto per quello che offre
    ✅ Spazio impressionante in dimensioni ridotte
    ✅ Motore brillante nei percorsi cittadini
    ✅ Dotazione ricca di serie

    ❌ Finiture plasticose
    ❌ Sistema multimediale macchinoso
    ❌ Frenate poco brillanti

    Perfetta per:

    • Giovani famiglie che cercano spazio a poco prezzo
    • Chi vuole un’auto alta ma non una SUV
    • Ex proprietari di Fiesta che necessitano più capacità

    Con la scomparsa delle compatte tradizionali, la Tourneo Courier si rivela una soluzione intelligente che unisce l’agilità cittadina alla praticità di un van, tutto a un prezzo ancora accessibile.

  • Sicurezza Stradale in Italia: il Rapporto ACI-ISTAT 2024

    Sicurezza Stradale in Italia: il Rapporto ACI-ISTAT 2024

    Il Rapporto ACI-ISTAT 2024 sugli incidenti stradali in Italia mostra un leggero calo delle vittime, ma anche un preoccupante aumento di incidenti e feriti, soprattutto tra motociclisti e utenti di monopattini elettrici. Nonostante i progressi rispetto agli anni passati, l’Italia resta indietro rispetto alla media europea in termini di sicurezza.

    red and yellow hatchback axa crash tests

    I Numeri Principali del 2024

    • 3.030 morti (-0,3% vs 2023)
    • 233.853 feriti (+4,1%)
    • 173.364 incidenti (+4,1%)

    Rispetto al 2019, anno pre-pandemia, si registrano:

    • Più incidenti (+0,7%)
    • Meno morti (-4,5%)
    • Meno feriti (-3,1%)

    Il dato più positivo emerge dal confronto con il 2010, quando le vittime erano 4.114 e i feriti 304.720.

    Chi è Più a Rischio?

    • Motociclisti830 morti (+13,1%)
    • Autocarri146 morti (+30,4%)
    • Monopattini elettrici23 morti (+9,5%) e 3.751 feriti (+17,4%)

    Miglioramenti per altre categorie:

    • Automobilisti1.252 morti (-6%)
    • Ciclisti185 morti (-12,7%)
    • Pedoni470 morti (-3,1%)

    Dove Accadono Più Incidenti?

    • Autostrade: +6,9% incidenti, +7% feriti, +7,1% morti
    • Strade urbane: -2,1% morti
    • Strade extraurbane: stabilità (+0,1%)
    crash car on sand near road

    Italia vs Europa: Siamo Ancora Indietro

    Nel 2024, in Europa si sono registrati:

    • 20.017 morti (-2,2% vs 2023, -12,1% vs 2019)
    • Media di 45 morti per milione di abitanti

    L’Italia, con 51 morti per milione, si posiziona al 19° posto nella classifica UE, ancora lontana dai Paesi più virtuosi come Svezia (22) e Danimarca (26).

    Le Cause Principali degli Incidenti

    • Distrazione (smartphone, dispositivi)
    • Mancato rispetto della precedenza
    • Eccesso di velocità

    Questi tre fattori rappresentano il 37,8% delle cause (85.339 casi).

    motorcycle lying on the road

    Le Sanzioni Più Frequenti

    1. Eccesso di velocità (34% delle multe)
    2. Sosta vietata
    3. Mancato uso casco (in aumento)
    4. Guida sotto effetto di droghe (stabile)
    5. Guida in stato d’ebbrezza (in calo)

    Cosa Fare per Migliorare?

    1. Maggior controllo su velocità e distrazione (specie su autostrade)
    2. Formazione e campagne di sensibilizzazione (soprattutto per motociclisti e monopattini)
    3. Infrastrutture più sicure (piste ciclabili, attraversamenti protetti)
    4. Incentivi all’acquisto di auto con ADAS (sistemi di sicurezza avanzati)

    Conclusioni

    damaged front of a white car

    Nonostante i progressi degli ultimi anni, la strada per una mobilità più sicura è ancora lunga. Servono politiche più efficacieducazione stradale e tecnologie avanzate per ridurre ulteriormente il numero di vittime.

    🚦 Cosa ne pensi? Come possiamo rendere le strade italiane più sicure? 

  • Opel Frontera Electric Extended Range: 408 km di autonomia per il SUV tedesco

    Opel Frontera Electric Extended Range: 408 km di autonomia per il SUV tedesco

    Il nuovo capitolo dell’elettrificazione Opel

    Opel continua ad ampliare la sua gamma elettrificata con l’introduzione della Frontera Electric Extended Range, una versione a maggiore autonomia del popolare SUV compatto. Questo nuovo modello si affianca alle già note varianti ibride (110 e 145 CV) e alla versione elettrica base da 44 kWh, offrendo agli acquirenti una soluzione più adatta a chi percorre lunghe distanze.

    Tecnologia e prestazioni: cosa cambia?

    La principale novità della Frontera Electric Extended Range risiede nel suo pacco batterie da 54 kWh, che garantisce:

    • 408 km di autonomia nel ciclo WLTP (contro i 304 km della versione da 44 kWh)
    • Potenza di ricarica DC fino a 100 kW, con ricarica dal 20% all’80% in circa 30 minuti
    • Motore elettrico da 113 CV, lo stesso della versione standard, ma con maggiore efficienza

    Confronto tra le versioni elettriche

    SpecificaFrontera Electric 44 kWhFrontera Electric Extended Range 54 kWh
    Autonomia (WLTP)304 km408 km (+100 km)
    Tempo ricarica 20-80%~25 min (50 kW)~30 min (100 kW)
    Prezzo base (Italia)29.900 €31.900 €

    Design e interni: il linguaggio Opel Bold

    La Frontera mantiene il suo design moderno e spigoloso, caratterizzato da:

    • Fari a LED sottili con firma luminosa Opel Vizor
    • Linee dinamiche e passaruola squadrati
    • Interni spaziosi con display digitali da 10 e 12 pollici
    • Materiali riciclati per una maggiore sostenibilità

    Prezzi e allestimenti per il mercato italiano

    Ecco il listino completo della gamma Frontera in Italia:

    Versioni ibride (mild hybrid)

    • Frontera Hybrid 110 CV Edition: 24.900 €
    • Frontera Hybrid 110 CV GS: 26.900 €
    • Frontera Hybrid 145 CV Edition: 26.400 €
    • Frontera Hybrid 145 CV GS: 28.400 €

    Versioni elettriche

    • Frontera Electric 44 kWh Edition: 29.900 €
    • Frontera Electric 44 kWh GS: 31.900 €
    • Frontera Electric Extended Range 54 kWh Edition31.900 €
    • Frontera Electric Extended Range 54 kWh GS33.900 €

    Perché scegliere la Extended Range?

    La nuova versione a maggiore autonomia è ideale per:

    • Chi viaggia spesso e ha bisogno di percorrere distanze più lunghe senza ricariche frequenti
    • Famiglie che cercano un SUV elettrico pratico e versatile
    • Chi vuole una ricarica più veloce grazie ai 100 kW di potenza DC

    Un’offerta sempre più completa

    Con l’arrivo della Frontera Electric Extended Range, Opel consolida la sua presenza nel segmento dei SUV elettrici accessibili, offrendo una soluzione equilibrata tra autonomia, prestazioni e prezzo. Resta da vedere se il mercato italiano risponderà positivamente a questa nuova proposta.

    Cosa ne pensate della nuova Frontera Extended Range? La preferite alle versioni ibride? 

  • Telepass Grab&Go vs Unipol Move vs MooneyGo: Quale telepedaggio a consumo scegliere?

    Telepass Grab&Go vs Unipol Move vs MooneyGo: Quale telepedaggio a consumo scegliere?

    Il mondo del telepedaggio si sta evolvendo, con nuove soluzioni pay-per-use che eliminano i costi fissi e si adattano alle esigenze dei guidatori occasionali. Tra le novità più interessanti del 2025 c’è Telepass Grab&Go, una formula a consumo che si affianca a competitor come Unipol Move e MooneyGo.

    Ma quale conviene davvero? Facciamo un confronto dettagliato.


    1. Telepass Grab&Go: La Rivoluzione Pay-Per-Use

    Presentato recentemente da Luca Luciani (AD di Telepass) e Aldo Agostinelli (Chief Consumer Revenues Officer)Grab&Go è la risposta di Telepass ai 20 milioni di viaggiatori occasionali che non usano ancora il telepedaggio.

    Come Funziona?

    • Costo iniziale: 29,90 € (dispositivo acquistabile in negozi come MediaWorld, Unieuro, Esselunga e online su Amazon).
    • Pagamento solo quando lo usi:
      • 1 € al giorno per il telepedaggio autostradale.
      • +1 € al giorno se usi servizi extra (parcheggi, traghetti, strisce blu).
    • Nessun abbonamento fisso: si paga solo nei giorni di effettivo utilizzo.
    • Attivazione immediata via app (NFC).
    • Fino a 2 targhe associate.

    Vantaggi

    ✅ Nessun canone mensile (ideale per chi viaggia saltuariamente).
    ✅ Dispositivo di proprietà (non va restituito).
    ✅ Facilmente reperibile nei negozi di elettronica, autogrill, supermercati e in rete.
    ✅ Servizi integrati (parcheggi, traghetti, assicurazioni).
    ✅ Azienda storica leader del settore, rassicurante per i più scettici a provare nuovi fornitori.

    Svantaggi

    ❌ Usandolo anche nei parcheggi potrebbe diventare particolarmente costoso.
    ❌ Meno competitivo rispetto alle formule della concorrenza.


    2. Unipol Move: L’Alternativa Assicurativa

    Unipol Move è un servizio legato al mondo assicurativo, che offre telepedaggio senza costi fissi ma con alcune limitazioni.

    Come Funziona?

    • Nessun costo per il dispositivo (in comodato d’uso).
    • Pagamento a consumo:
      • 0,50 € al giorno per i soli giorni di utilizzo, valido sino alle 23.59.
      • 5 € attivazione in promozione.
    • Acquistabile online e nelle agenzie assicurative Unipol

    Vantaggi

    ✅ Nessun costo iniziale.
    ✅ Comodo per chi usa l’autostrada molto sporadicamente senza rinunciare alla comodità di evitare le file al casello.

    Svantaggi

    ❌ Potrebbe non essere conveniente se lo si usa spesso, rispetto alla formula standard (€ 1.50 al mese).


    3. MooneyGo: La Soluzione Fintech

    MooneyGo è il servizio di telepedaggio lanciato da una startup controllata da  Enel e Intesa San Paolo, con una formula flessibile ma meno integrata rispetto a Telepass.

    Come Funziona?

    • Dispositivo gratuito (in comodato).
    • Pagamento a consumo:
      • 2,20 € al mese solo se utilizzato .
    • Nessun abbonamento, e rinnovo valido per un mese, ottimo per chi ha necessità di usare il telepedaggio più volte in un breve periodo di tempo, ad esempio in vacanza.

    Vantaggi

    ✅ Prezzi competitivi.
    ✅ Perfetto per andare in vacanza.
    ✅ Pagamento valido più tempo.

    Svantaggi

    ❌ Attivazione (10 euro) più costosa rispetto alla concorrenza.
    ❌ Meno conveniente per uso spot.
    ❌ Poco competitivo rispetto alla formula base (€ 1.50 al mese).



    Confronto Diretto: Quale Conviene?

    CaratteristicaTelepass Grab&GoUnipol MoveMooneyGo
    Costo dispositivo29,90 € (acquisto)Gratis (attivazione 5€)Gratis (attivazione 10€)
    Costo a consumo1 € al giorno0,50 € al giorno2.20 € al mese
    Servizi extraParcheggi, traghettiParcheggi, traghettiParcheggi, traghetti, trasporto pubblico
    Targhe associabiliFino a 2Una, ma è possibile richiedere gratuitamente un secondo dispositivo legato allo stesso contrattoFino a 2
    Ideale perVuole una soluzione occasionale semplice da reperireChi usa l’autostrada molto raramenteChi usa l’autostrada solo in vacanza

    Conclusioni: Quale Scegliere?

    • Se vuoi una soluzione a consumo semplice e affidabile → Telepass Grab&Go (disponibile nei negozi di elettronica, supermercati, autogrill, etc.).
    • Se sei usi l’autostrada raramente ma non vuoi fare fila al casello → Unipol Move (gettone di un giorno, col prezzo più basso).
    • Se usi l’autostrada solo per andare in vacanza → MooneyGo (il gettone dura un mese).

    Telepass Grab&Go rappresenta la novità più interessante del 2025, avvicinando, grazie alla concorrenza, il gestore storico a formule più moderne, eliminando i canoni fissi e aprendo il telepedaggio a un pubblico più ampio. Ma la scelta dipende dalle tue abitudini di viaggio!

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  • Dacia C-Neo: la nuova berlina media che sfida il mercato delle SUV

    Dacia C-Neo: la nuova berlina media che sfida il mercato delle SUV

    Mentre i grandi marchi abbandonano il segmento delle berline compatte – come le compiante Ford Focus e Alfa Romeo Giulietta – per puntare tutto sulle SUV, Dacia va controcorrente. Nel 2026 arriverà la C-Neo (nome provvisorio), una berlina a 5 porte lunga 4,40 metri, pensata per chi cerca un’auto spaziosa, economica e ibrida, senza rinunciare al comfort di una tradizionale due volumi.

    Design: Berlina o Crossover?

    Dalle prime immagini trapelate, la Dacia C-Neo mostra:

    • Linee filanti con frontale ispirato alla Sandero (fari sottili e griglia larga).
    • Lunotto inclinato per un look dinamico.
    • Protezioni in plastica nera e barre sul tetto, dettagli tipici dei crossover.

    Pur essendo una berlina, la C-Neo avrà un tocco SUV, seguendo la tendenza del mercato. L’abitacolo sarà essenziale ma funzionale, con:

    • Plastiche dure (tipiche Dacia).
    • Doppio schermo digitale (cruscotto e infotainment).

    Meccanica: Ibrida ed Economica

    La C-Neo sarà costruita sulla piattaforma CMF-B, già usata per Duster e Bigster, e offrirà due motorizzazioni:

    1. 1.2 TCe Mild Hybrid (3 cilindri, anche in versione benzina/GPL).
    2. Full Hybrid 1.6 da 145 CV (4 cilindri benzina + elettrico).

    Prezzo: Obiettivo 20.000 €

    Dacia punta a un listino competitivo, con la versione base che potrebbe partire da poco più di 20.000 €, posizionandosi come una delle berline più economiche sul mercato.

    Perché Dacia Scommette sulle Berline?

    Mentre Ford, Opel e Alfa Romeo abbandonano le berline per le SUV, Dacia vede un’opportunità:
    ✅ Mercato meno affollato = meno concorrenza.
    ✅ Fascia di prezzo accessibile (berline nuove sotto i 25.000 € sono rare).
    ✅ Clienti fedeli alle auto tradizionali (chi cerca spazio senza volere una SUV).

    Conclusioni: Una Scommessa Azzeccata?

    La Dacia C-Neo potrebbe diventare l’erede economica di modelli come Focus e Giulietta, offrendo:

    • Design moderno con influenze crossover.
    • Motori ibridi ed ecologici.
    • Prezzo imbattibile sotto i 25.000 €.

    Se manterrà la filosofia “no-nonsense” del brand, potrebbe conquistare chi cerca un’auto pratica, economica e diversa dal solito SUV.

    🚗 Tu la compreresti? 

  • Come Calcolare il Pedaggio Autostradale nel 2025: Guida Completa

    Come Calcolare il Pedaggio Autostradale nel 2025: Guida Completa

    Nell’estate 2025, fortunatamente, i pedaggi autostradali non hanno subito aumenti. I prezzi sono quindi rimasti invariati rispetto al resto dell’anno, ma la domanda che molti automobilisti si pongono prima di mettersi in viaggio è sempre la stessa: quanto costa percorrere l’autostrada in Italia?

    Per evitare brutte sorprese, è utile calcolare in anticipo l’importo del pedaggio. Negli ultimi anni sono nati diversi strumenti online e app per smartphone (Android e iPhone) che permettono di stimare la spesa, anche se non sempre con precisione al centesimo. Vediamo quali sono i metodi più efficaci per ottenere un calcolo affidabile.

    1. Tariffe Autostradali e Siti delle Concessionarie

    Il modo più diretto per conoscere il costo di un viaggio in autostrada è consultare i siti ufficiali delle società concessionarie, come:

    • Autostrade per l’Italia (con la sezione “Parti adesso” per il calcolo del pedaggio)
    • Bre.Be.Mi
    • Pedemontana Lombarda
    • Autostrada del Brennero

    Questi portali offrono strumenti aggiornati che tengono conto delle ultime tariffe, ma richiedono di inserire con precisione i caselli di ingresso e uscita. Non basta indicare solo la città di partenza (a meno che non si tratti di grandi capoluoghi come Roma, Milano o Torino).

    Un limite di questi sistemi è che, in caso di percorsi complessi con più tratte autostradali, bisogna calcolare ogni singolo tratto separatamente.

    2. Portali Completi per il Calcolo Automatico

    Se non si conoscono esattamente i caselli da utilizzare, si può ricorrere a piattaforme più intuitive che calcolano l’intero itinerario partendo da un indirizzo specifico. Tra i più utili:

    • ViaMichelin: storico servizio che stima non solo il pedaggio, ma anche il costo del carburante e confronta le diverse opzioni di percorso.
    • TollGuru: specializzato nel calcolo di pedaggi e spese di viaggio, con percorsi alternativi più economici o veloci.
    • InfoViaggiando: un’opzione più recente che offre informazioni dettagliate su tempi e costi.

    Questi siti funzionano come dei navigatori avanzati, suggerendo strade alternative e permettendo di confrontare subito le diverse opzioni.

    3. App e Navigatori con Info sui Pedaggi

    Anche alcune app di navigazione includono il calcolo dei pedaggi tra le loro funzioni:

    • Waze: il noto navigatore social mostra il costo approssimativo dei caselli grazie ai dati forniti dalla community.
    • Google Maps: sebbene non sempre preciso, in alcuni casi indica il prezzo del pedaggio.
    • Muovy: un’applicazione dedicata agli automobilisti che include il calcolo dei pedaggi.

    Conclusioni: Quale Strumento Scegliere?

    Se vuoi un calcolo preciso e ufficiale, il miglior metodo è usare i siti delle concessionarie. Se invece cerchi comodità e un’analisi completa del viaggio, i portali come ViaMichelin o TollGuru sono la scelta migliore. Infine, per chi preferisce avere tutto sullo smartphone, Waze e le app dedicate sono ottime soluzioni.

    Ecco una lista dei migliori strumenti:

    StrumentoLink
    Autostrade per l’ItaliaSito ufficiale
    InfoViaggiandoSito ufficiale
    ViaMichelinSito ufficiale
    TollGuruSito ufficiale
    WazeAndroid / iOS
    Google MapsAndroid / iOS

    Ora che sai come calcolare il pedaggio autostradale, non avrai più sorprese e potrai organizzare il tuo viaggio in totale tranquillità! 🚗💨

    Hai mai usato uno di questi strumenti? Quale trovi più efficace?

  • Subaru accelera sull’elettrico: Solterra MY26, e-Outback e Uncharted in arrivo nel 2026

    Subaru accelera sull’elettrico: Solterra MY26, e-Outback e Uncharted in arrivo nel 2026

    La strategia elettrica di Subaru per l’Europa

    Subaru sta preparando una vera e propria offensiva elettrica per il mercato europeo con tre nuovi modelli in arrivo nel corso del 2026: il restyling della Solterra, la e-Outback (già nota come Trailseeker su altri mercati) e la nuovissima Uncharted, basata sulla Toyota C-HR. Tutti i veicoli condividono la piattaforma e-Subaru Global Platform, sviluppata in collaborazione con Toyota, che promette migliori prestazioni sia su strada che fuoristrada.


    Le novità in dettaglio

    1. Subaru Uncharted: l’elettrica compatta per l’avventura

    Basata sulla Toyota C-HR, la Uncharted si distingue per:

    • Design più aggressivo con paraurti ridisegnati e fari specifici
    • Dimensioni compatte: 4,52 m di lunghezza (17 cm in meno della Solterra)
    • Interni high-tech con:
      • Schermo da 14″ per l’infotainment
      • Strumentazione digitale
      • Tessuti idrorepellenti (versione Sport)
    • Due motorizzazioni:
      • FWD da 224 CV (autonomia: 480 km)
      • AWD da 343 CV (0-100 km/h in <5s, autonomia: 450 km)
    • Batteria da 74,7 kWh con ricarica DC a 150 kW (10-80% in 30 min)

    2. Subaru e-Outback: l’erede elettrico di un’icona

    Nonostante il nome, che in alcuni mercati diventa Trailseeker, condivide poco con la Outback termica:

    • Più lunga della Solterra (4,83 m)
    • Solo trazione integrale con motore da 375 CV (0-100 km/h in 4,4s)
    • Autonomia: oltre 450 km (batteria da 74,7 kWh)
    • Altezza da terra di 21 cm e barre portatutto
    • Dotazioni incluse: cerchi da 18″/20″, sedili riscaldati, portellone elettrico

    3. Subaru Solterra MY26: più potenza e autonomia

    Il restyling del primo EV Subaru porta:

    • Potenza aumentata a 343 CV (da 252 kW)
    • Batteria più capace (73,1 kWh, autonomia >500 km)
    • Stessi tempi di ricarica (10-80% in <30 min a 150 kW)
    • Interni rinnovati con display più grandi

    Tecnologia e piattaforma

    Tutti i modelli condividono:

    • e-Subaru Global Platform (sviluppata con Toyota)
    • Sistema AWD ottimizzato per neve e terreni scivolosi
    • Pacchetto All-Weather di serie (sedili riscaldati, specchi termici, etc.)
    • Capacità off-road migliorate grazie a sospensioni riprogettate

    Piani per il mercato europeo

    • Lancio previsto: 2026
    • Prezzi: Non ancora annunciati, ma probabilmente allineati alla concorrenza (€40.000-60.000)
    • Strategia: Subaru punta a coprire tutti i segmenti, dai SUV compatti (Uncharted) ai modelli familiari (e-Outback)

    Conclusioni: Subaru si adatta all’era elettrica

    Con questa triade di modelli, Subaru dimostra di voler mantenere la sua identità (AWD, capacità off-road) anche nell’era elettrica, pur sfruttando le sinergie con Toyota. Resta da vedere come reagirà il mercato europeo a queste proposte.

    Cosa ne pensate della nuova gamma elettrica Subaru? Siete interessati all’Uncharted o preferite la e-Outback?