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  • Fiat Campagnola: Storia e Leggenda del Fuoristrada Italiano

    Fiat Campagnola: Storia e Leggenda del Fuoristrada Italiano

    Fiat Campagnola: L’Eroe a Quattro Ruote Motrici

    La Fiat Campagnola è uno dei fuoristrada più iconici della storia italiana. Nata per sostituire le Jeep americane nell’esercito, è diventata un simbolo di robustezza, avventura e ingegno meccanico. Prodotta dal 1951 al 1987, ha servito in versione militare e civile, conquistando anche il cuore di esploratori e agricoltori.

    Le Origini: La Nascita di un’Icona

    All’inizio degli anni ’50, il Ministero della Difesa italiano cercava un fuoristrada leggero per rimpiazzare le Jeep alleate, ormai usurate. La Fiat, sotto la guida dell’ingegner Dante Giacosa, sviluppò in segreto un prototipo ispirato ai modelli americani.

    Inizialmente chiamato “Alpina”, il nome fu cambiato in “Campagnola” per evitare associazioni troppo militari (il ricordo della guerra era ancora vivo). Presentata alla Fiera del Levante di Bari (1951), la Campagnola vinse la gara contro l’Alfa Romeo 1900 M (soprannominata “Matta”) grazie a un costo inferiore e maggiore semplicità meccanica.

    Caratteristiche Tecniche della Prima Serie (1951-1973)

    • Motori:
      • Benzina 1.9L (105.007): 48 CV
      • Diesel 1.9L (305.007): 40 CV (introdotto nel 1953)
    • Trazione: Integrale selezionabile con riduttore
    • Sospensioni: Indipendenti anteriori, balestre posteriori
    • Velocità max: 110 km/h (benzina), 88 km/h (diesel)

    Nonostante le prestazioni modeste, la Campagnola era infrangibile. Il suo telaio in acciaio e la meccanica semplice la resero affidabile in ogni condizione.

    Il Record Imbattuto: Algeri-Città del Capo (1951)

    Due Campagnole modificate dalla carrozzeria Savio (con tetto rigido e serbatoi aggiuntivi) stabilirono un record mondiale:
    ✅ 11 giorni, 4 ore e 54 minuti per l’intero percorso andata e ritorno.
    Un’impresa mai più eguagliata, anche per via dell’instabilità politica africana odierna.

    Evoluzione: Dalla AR51 alla Nuova Campagnola (1974-1987)

    Nel 1974 debutta la Nuova Campagnola (1107A), completamente riprogettata:

    • Scocca portante (senza telaio separato)
    • Sospensioni a barre di torsione (indipendenti su tutte e 4 le ruote)
    • Motori:
      • Benzina 2.0L (131/132): 80 CV
      • Diesel 2.5L (Sofim): 72 CV (dal 1979)
    • Versioni militari (AR76/AR76A) con impianto elettrico 24V e capacità di guado fino a 70 cm.

    Curiosità e Eredità

    La Campagnola Papamobile

    Papa Giovanni Paolo II usò una Nuova Campagnola come papamobile dal 1980 al 2007. Fu proprio su questo mezzo che subì l’attentato del 13 maggio 1981.

    L’Erede: Iveco Massif (2008)

    Nel 2008, il Gruppo Fiat lanciò l’Iveco Massif “Campagnola”, una versione speciale in verde salvia che omaggiava il mito originale.

    Conclusioni: Un’Auto che ha Fatto Storia

    La Campagnola è stata:
    🚜 Un’auto militare (usata anche dalla Polizia e dai Vigili del Fuoco).
    🌍 Un’esploratrice (con raid africani epici).
    ✝️ Un’icona popolare (grazie al suo ruolo da papamobile).

    Oggi è un oggetto da collezione, amata per il suo design retrò e la meccanica indistruttibile.

    Hai mai guidato una Campagnola? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!

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  • Pick-Up in Italia: i mezzi da lavoro amati anche per il Tempo Libero

    Pick-Up in Italia: i mezzi da lavoro amati anche per il Tempo Libero

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    Pick-Up in Italia: Cosa Sono, Norme e Perché Piacciono Così Tanto

    pick-up stanno vivendo un vero e proprio boom in Italia, conquistando non solo professionisti e aziende, ma anche chi cerca un veicolo versatile per il tempo libero. Con il loro mix di robustezza, spazio e adattabilità, questi mezzi uniscono utilità e passione per la guida. Ma come funzionano dal punto di vista normativo? Quali sono i vantaggi fiscali e le regole da rispettare?

    Pick-Up: Mezzi da Lavoro con un’Anima da SUV

    I pick-up sono veicoli ibridi tra l’auto e il furgone, caratterizzati da una cabina anteriore e un piano di carico posteriore scoperto. In Italia rientrano nella categoria N1, destinata al trasporto merci, a differenza delle autovetture (categoria M1).

    Caratteristiche Principali:

    • Capacità di carico elevata (spesso oltre 1 tonnellata).
    • Trazione integrale (opzionale o di serie su molti modelli).
    • Design robusto ma sempre più raffinato, con interni simili a quelli di un SUV.

    Norme e Limitazioni per i Pick-Up in Italia

    Proprio perché classificati come mezzi da lavoro, i pick-up sono soggetti a regole diverse rispetto alle normali auto. Ecco cosa c’è da sapere:

    1. Trasporto Passeggeri

    • Possono viaggiare nella cabina solo persone coinvolte nelle operazioni di carico/scarico.
    • Vietato trasportare bambini, anziani o disabili se non legati all’attività lavorativa.
    • Multe fino a 87€ e possibile ritiro della carta di circolazione per 6 mesi in caso di infrazione.

    2. Circolazione e Limitazioni

    • Libero accesso a tutte le strade, comprese quelle urbane, anche nei giorni festivi.
    • Se intestati a un’azienda, l’uso privato nei giorni di chiusura può essere considerato evasione fiscale (controlli GdF).

    Vantaggi Fiscali per Chi Sceglie un Pick-Up

    Uno dei motivi per cui aziende e professionisti amano i pick-up è il trattamento fiscale agevolato:

    ✅ IVA detraibile al 100% (per le aziende).
    ✅ Spese di gestione più deducibili rispetto a un’auto tradizionale.
    ✅ Bollo auto calcolato sulla portata (non sulla potenza), spesso più conveniente.

    Attenzione: alcuni modelli più potenti o lussuosi potrebbero non beneficiare di queste agevolazioni.

    Assicurazione: Più Costosa ma Necessaria

    Le polizze RC per pick-up tendono a essere più care rispetto a quelle delle autovetture. Inoltre:

    • L’uso improprio (es. trasporto familiare non autorizzato) può portare a mancata copertura in caso di sinistro.
    • Meglio dichiarare l’effettivo utilizzo (lavoro o misto) per evitare problemi.

    Perché Piacciono Anche nel Tempo Libero?

    Nonostante le limitazioni, sempre più italiani scelgono i pick-up anche per uso privato grazie a:

    🚜 Versatilità: perfetti per il lavoro, ma anche per gite fuori porta, trasporto moto o attrezzatura sportiva.
    🛣️ Prestazioni fuoristrada: molti modelli hanno trazione integrale e sospensioni robuste, ideali per avventure off-road.
    💺 Comfort migliorato: i nuovi pick-up offrono interni simili a SUV premium, con tecnologie avanzate.

    Conclusione: Un Veicolo Utile, ma da Usare con Attenzione

    I pick-up sono mezzi straordinariamente versatili, apprezzati sia da chi li usa per lavoro che da chi cerca un’auto capace e robusta. Tuttavia, le norme specifiche e le limitazioni ne rendono fondamentale un uso consapevole.

    Se stai valutando l’acquisto, informati bene su:
    ✔ Classificazione del modello (N1 o altre eccezioni).
    ✔ Vantaggi fiscali applicabili.
    ✔ Regole sul trasporto passeggeri.

    Hai un pick-up o stai pensando di comprarne uno? Raccontaci la tua esperienza nei commenti! 

  • Rebrand Tour: la nuova serie su Prime Video che prende il posto di The Grand Tour

    Rebrand Tour: la nuova serie su Prime Video che prende il posto di The Grand Tour

    “Dopo 36 anni a parlare di auto in TV, smetto. Sono troppo vecchio e troppo grasso per entrare nelle macchine che mi piacciono, e non mi interessano quelle che non mi piacciono.”

    Con queste parole, Jeremy Clarkson ha ufficialmente chiuso un’epoca, segnando la fine di The Grand Tour, il leggendario show automobilistico che insieme a Richard Hammond e James May ha appassionato milioni di spettatori. Ma come spesso accade, ogni fine è un nuovo inizio: su Prime Video sta per debuttare Rebrand Tour, un format rinnovato con un trio di conduttori pronti a conquistare il pubblico digitale.

    Un Passaggio di Testimone Generazionale

    Dopo sei stagioni di successo, The Grand Tour ha lasciato il posto a una nuova avventura, pensata per parlare alle generazioni più giovani. A guidare lo show saranno:

    • Thomas Holland e James Engelsman, i volti del popolare canale YouTube Throttle House (3,2 milioni di iscritti), noti per la loro competenza tecnica e uno stile coinvolgente.
    • Francis Bourgos (Luke Magnus Nicolson), star dei social con milioni di follower su TikTok e Instagram, celebre per la sua passione travolgente per treni e motori. Nonostante il suo background ferroviario, la sua formazione da ingegnere meccanico e l’esperienza in Rolls-Royce lo rendono una scelta intrigante.

    Un Format Più Moderno e Social

    Rebrand Tour non sarà una semplice copia del suo predecessore, ma un programma più dinamico, digitale e interattivo, pensato per un pubblico abituato a consumare contenuti veloci e coinvolgenti.

    • Approccio giovane e tecnico: Holland e Engelsman porteranno la loro esperienza da creator, con recensioni approfondite e prove su strada.
    • Energia e spontaneità: Bourgos, con il suo entusiasmo contagioso, aggiungerà un tocco di imprevedibilità.

    Le Reazioni dei Fan

    La notizia ha diviso i fan:

    • C’è chi accolgie con entusiasmo il cambiamento, vedendo nel nuovo format un’opportunità per rinnovare il genere.
    • Altri faticano a immaginare un show automobilistico senza il trio iconico di Clarkson, Hammond e May.

    Tuttavia, Prime Video punta a unire tradizione e innovazione, mantenendo lo spirito irriverente dell’originale ma adattandolo alle nuove tendenze.

    Cosa Aspettarsi da Rebrand Tour?

    Con questa mossa, Prime Video dimostra di voler rimanere protagonista nel mondo dell’entertainment automotive. Se The Grand Tour ha scritto la storia, Rebrand Tour ha l’ambizione di scrivere il futuro, con un linguaggio fresco e una squadra pronta a stupire.

    Restate sintonizzati: la rivoluzione dell’auto in TV è appena iniziata! 

  • Manutenzione della Batteria Auto: Come Verificare l’Efficienza e Prolungarne la Vita

    Manutenzione della Batteria Auto: Come Verificare l’Efficienza e Prolungarne la Vita

    Perché la Manutenzione della Batteria è Importante?

    La batteria dell’auto è un componente essenziale per l’avviamento e il funzionamento dei sistemi elettrici. Una batteria scarica o danneggiata può lasciarti a piedi al momento meno opportuno. Con una manutenzione regolare, puoi prolungarne la vita e evitare spiacevoli sorprese.

    Durata Media di una Batteria Auto

    • 3-5 anni per batterie al piombo tradizionali
    • 5-7 anni per batterie AGM o EFB (usate spesso su auto con Start&Stop)

    Come Verificare lo Stato della Batteria

    1. Controllo Visivo

    🔹 Corrosione sui terminali (polvere bianca/verde) → Riduce la conducibilità
    🔹 Gonfiore o perdite → Segno di surriscaldamento o danneggiamento
    🔹 Livello dell’elettrolita (solo batterie non sigillate) → Deve coprire le piastre

    2. Misurazione della Tensione

    Usa un multimetro digitale:

    • 12,6 V o più → Batteria carica
    • 12,4 V → Carica al 75% (ricarica consigliata)
    • Sotto 12 V → Batteria scarica o difettosa

    Nota: Misura a motore spento dopo almeno 1 ora di fermo.

    3. Test di Carico (se possibile)

    Alcuni negozi di ricambi o officine offrono test con strumenti professionali che simulano l’avviamento per verificare l’effettiva capacità della batteria.


    Manutenzione della Batteria: Consigli Pratici

    1. Pulizia dei Terminali

    • Stacca i morsetti (prima il negativo, poi il positivo)
    • Rimuovi la corrosione con una spazzola metallica e una soluzione di acqua e bicarbonato
    • Applica grasso al silicone sui terminali per prevenire ossidazione

    2. Ricarica Periodica (se l’auto è poco usata)

    • Usa un mantenitore di carica se l’auto rimane ferma per settimane
    • Evita scariche profonde (danneggiano la batteria irreversibilmente)

    3. Attenzione al Freddo e al Caldo Estremo

    • In inverno, la capacità della batteria si riduce → Parcheggia al chiuso se possibile
    • In estate, il calore accelera l’evaporazione dell’elettrolita → Controlla più spesso

    4. Spegni i Consumi inutilizzati

    • Luci interne, autoradio o caricabatterie lasciati accesi consumano la batteria anche a motore spento

    Sintomi di una Batteria Debole o Difettosa

    ⚠ Motore che fatica ad avviarsi (soprattutto al mattino)
    ⚠ Luci più deboli del solito
    ⚠ Problemi elettrici intermittenti (es. chiusura centralizzata che non funziona)
    ⚠ Spia della batteria accesa sul cruscotto


    Quando Sostituire la Batteria?

    • Se dopo una ricarica non mantiene la tensione
    • Se ha più di 5 anni e inizia a dare problemi
    • Se presenta danni fisici (perdite, rigonfiamenti)

    Conclusioni

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    Una manutenzione regolare della batteria può evitare guasti improvvisi e prolungarne la durata. Controlla almeno 2 volte l’anno (prima dell’inverno e dell’estate) e sostituiscila ai primi segni di cedimento.

    Hai dubbi sulla tua batteria? Portala a verificare da un elettrauto!

  • Royal Enfield HNTR 350: leggera, agile e ben costruita

    Royal Enfield HNTR 350: leggera, agile e ben costruita

    Royal Enfield HNTR 350: il nuovo approccio stradale della casa indiana

    La Royal Enfield HNTR 350 è l’ultima proposta della casa di Mumbai, una moto compatta e ben costruita, pensata per chi cerca agilità in città e divertimento su strade secondarie. Con un prezzo stimato sotto i 4.000 €, si presenta come un’opzione interessante per chi vuole una due ruote semplice ma di qualità.

    Design e costruzione: meno plastica, più metallo

    La HNTR 350 si distingue per una costruzione curata, con:
    ✔ Telaio in tubi d’acciaio a doppia culla
    ✔ Finitura metallica e verniciature di qualità
    ✔ Pochi elementi in plastica

    Il design è minimalista e funzionale, con un cruscotto analogico-digitale (tachimetro a lancetta + display LCD) e una presa USB integrata. Tra gli optional, spicca il navigatore turn-by-turn Tripper.


    Motore e prestazioni: 20 CV di piacevole vivacità

    La HNTR monta il monocilindrico 350 cc già visto su Meteor e Classic, ma qui risulta più scattante grazie a un peso ridotto (181 kg). Le caratteristiche tecniche:

    • 20,2 CV a 6.100 giri
    • Raffreddamento ad aria/olio
    • Cambio a 5 marce
    • Velocità massima114 km/h

    Non è una moto per strade ad alta velocità, ma in città e su strade tortuose si dimostra fluida e piacevole, con una coppia ben distribuita e vibrazioni contenute.


    Guida e comfort: stabilità e maneggevolezza

    La HNTR 350 offre un baricentro basso e un manubrio largo, ideale per:
    ✅ Filtrare nel traffico con facilità
    ✅ Curvare con precisione
    ✅ Affrontare strade sconnesse

    Le sospensioni (forcella da 41 mm e monoammortizzatore posteriore regolabile) sono morbide ma reattive, mentre i freni (disco anteriore da 300 mm + ABS Bosch) garantiscono una frenata sicura.

    Posizione di guida

    • Altezza sella79 cm (accessibile anche ai piloti più bassi)
    • Sella comoda per viaggi brevi
    • Peso contenuto (181 kg) che la rende facile da manovrare

    Prezzo e concorrenza

    La HNTR 350 dovrebbe essere proposta a circa 3.900 €, posizionandosi come una valida alternativa a:

    • Honda CB300R (più sportiva ma più costosa)
    • KTM 250 Duke (più performante ma meno comoda)
    • Benelli 302S (simile carattere ma meno agile)

    Conclusioni: a chi è adatta?

    ✔ Neofiti che cercano una moto facile da guidare
    ✔ City rider che vogliono agilità e stile retrò
    ✔ Chi cerca una moto economica ma ben costruita

    Vuoi provarla? Con il suo mix di maneggevolezza, qualità e prezzo, la HNTR 350 potrebbe essere la sorpresa del 2025.

  • Car of the Year 2026: le 30 candidate in gara, tra trionfo cinese e ritorno dell’auto europea

    Car of the Year 2026: le 30 candidate in gara, tra trionfo cinese e ritorno dell’auto europea

    Car of the Year 2026: la long list delle 30 candidate

    Sono state annunciate le 30 auto candidate al prestigioso premio Car of the Year 2026, che sarà assegnato a gennaio 2026. Tra le contendenti spiccano 8 modelli cinesi, segno della crescente influenza dei costruttori asiatici in Europa, e due italiane: la Fiat Grande Panda e la Lancia Ypsilon.

    Il dominio cinese e il riscatto europeo

    La presenza di 5 marchi cinesi (BYD, MG, Leapmotor, Zeekr) con 8 vetture conferma l’ascesa dell’automotive orientale, sempre più competitivo in termini di:
    ✔ Design innovativo
    ✔ Tecnologia avanzata
    ✔ Prezzi aggressivi

    Tuttavia, l’Europa risponde con modelli iconici come:

    • Renault 4 (nuova versione elettrica)
    • Opel Frontera (SUV 100% elettrico)
    • Audi A6 e-Tron (berlina premium su piattaforma PPE)

    Le italiane in gara: Grande Panda e Ypsilon

    L’Italia è rappresentata da due modelli:

    Fiat Grande Panda

    • Design ispirato alla Panda storica
    • Motorizzazioni elettrica e ibrida
    • Prezzo contenuto, pensato per la città

    Lancia Ypsilon

    • Ritorno di un’icona del design
    • Disponibile in versione elettrica e ibrida
    • Tecnologia avanzata e interni premium

    Altre candidate da tenere d’occhio

    Ecco alcune delle auto più interessanti in lizza:
    🔹 BYD Sealion 7 – SUV elettrico con autonomia record
    🔹 Hyundai Ioniq 9 – SUV di lusso a zero emissioni
    🔹 Kia EV4 – crossover elettrico dal design futuristico
    🔹 Volvo ES90 – berlina elettrica con autonomia elevata

    Come funziona la selezione?

    • 31 ottobre 2025: saranno annunciate le 7 finaliste
    • Gennaio 2026: proclamazione della vincitrice
    • Criteri di valutazione: design, innovazione, efficienza, rapporto qualità-prezzo

    Questa la lista completa:

    Audi: A6, A6 e-Tron, Q5
    BYD: Atto 2, Dolphin Surf, Sealion 7
    Citroën: ë-C3 Aircross, C5 Aircross
    Dacia: Bigster
    DS Automobiles: DS N°8
    Fiat: Grande Panda
    Hyundai: Ioniq 9
    Jeep: Compass
    Kia: EV4
    Lancia: Ypsilon
    Leapmotor: C10
    Mazda: 6e
    Mercedes-Benz: CLA
    MG: HS, S5
    Mini: Aceman
    Mitsubishi: Outlander
    Nissan: Leaf
    Opel: Frontera
    Renault: 4
    Smart: #5
    Skoda: Elroq
    Suzuki: eVitara
    Toyota: Urban Cruiser
    Volvo: ES90
    Zeekr: 7X


    Conclusioni: chi vincerà?

    La competizione sarà agguerrita, con tre fronti principali:

    1. Le elettriche cinesi (BYD, MG, Zeekr)
    2. Le europee storiche (Renault, Fiat, Lancia)
    3. I SUV premium (Audi e-Tron, Volvo ES90)

    Tu per chi tifi? La Grande Panda, la Ypsilon o una delle nuove cinesi?

  • Vespa GTV 310: più potenza e stile senza tempo

    Vespa GTV 310: più potenza e stile senza tempo

    Vespa GTV 310: il classico che rinasce con più potenza

    La Vespa GTV, icona senza tempo del marchio Piaggio, si rinnova mantenendo intatto il suo design retrò ma con un cuore più potente: il nuovo motore 310 cm³ che sostituisce il precedente 278 cm³.

    Cosa cambia?

    • 25 CV di potenza (+2 CV rispetto alla versione precedente)
    • Coppia migliorata → ripresa più brillante, soprattutto ai bassi regimi
    • 70% dei componenti ridisegnati → meno rumorosità, maggiore efficienza

    Pur conservando l’estetica vintage, la GTV 310 è uno scooter moderno e tecnologico, pensato per chi cerca prestazioni e stile inconfondibile.


    Design: un mix di passato e presente

    La GTV 310 mantiene i tratti distintivi dei modelli storici:
    ✔ Faro anteriore basso sul parafango
    ✔ Manubrio in tubo metallico a vista
    ✔ Cerchi a cinque razze sdoppiate

    Ma non mancano le innovazioni:

    • Scocca in acciaio (ereditata dalla GTS)
    • Cruscotto digitale circolare
    • Fari full LED
    • Sella comoda biposto (opzione monoposto con cover rigida)

    I colori disponibili sono:

    • Beige Avvolgente Opaco
    • Grigio Avvolgente Opaco con dettagli arancioni

    Tecnologia e sicurezza

    La GTV 310 non delude sotto il profilo tecnologico:
    🔹 Keyless system (avviamento senza chiave)
    🔹 ABS (frenata anti-bloccaggio)
    🔹 Controllo di trazione
    🔹 Porta USB sotto al retroscudo
    🔹 Vano sottosella spazioso con tappetino elegante


    Prezzo e disponibilità

    La Vespa GTV 310 è già ordinabile nei concessionari al prezzo di 7.499 €.


    Conclusioni: chi dovrebbe comprarla?

    ✔ Amanti del design vintage ma con prestazioni moderne
    ✔ Chi cerca uno scooter agile in città ma capace di strade extraurbane
    ✔ Appassionati di tecnologia senza rinunciare all’eleganza

    Sei tentato? Con questa versione, Piaggio dimostra che la Vespa non è solo un’icona del passato, ma un mezzo sempre attuale. 

  • Nuova Tassa Europea sui Carburanti dal 2027: Cosa Aspettarsi?

    Nuova Tassa Europea sui Carburanti dal 2027: Cosa Aspettarsi?

    UE verso una nuova tassa su benzina e gasolio: +50 centesimi al litro dal 2027?

    Mentre l’Europa si prepara , teoricamente, a dire addio ai motori termici dal 2035, i carburanti tradizionali potrebbero diventare una “miniera d’oro” per ripianare i bilanci comunitari. Secondo indiscrezioni riportate dal Financial Times, la Commissione Europea starebbe valutando l’introduzione di una nuova accisa su benzina e gasolio a partire dal 2027, con aumenti fino a 50 centesimi al litro.

    Perché questa tassa?

    L’obiettivo ufficiale è legato al sistema ETS2 (Emission Trading System), che dal 2027 includerà anche i settori trasporti e edilizia, imponendo un costo aggiuntivo sulle emissioni di CO₂. Tuttavia, i 700 miliardi di euro stimati tra il 2027 e il 2035 non saranno destinati alla transizione ecologica, ma serviranno per:
    ✅ Rimborsare i bond del Recovery Fund (30 miliardi l’anno)
    ✅ Finanziare la difesa europea (aumento spese militari)
    ✅ Coprire altri buchi di bilancio


    Cosa cambierà per automobilisti e trasporti?

    Se approvata, la misura avrà un impatto pesante su chi ancora utilizza auto a benzina o diesel:

    • Prezzo alla pompa → Potenziale aumento di €0,50/litro
    • Costo pieno per un pieno (50 litri) → +€25 a rifornimento
    • Effetto a catena → Rincari su logistica e beni di consumo

    Emissioni vs. Finanza: il paradosso ETS2

    L’ETS2 nasce per incentivare la riduzione delle emissioni, ma:
    ✔ In teoria: dovrebbe spingere verso veicoli elettrici e carburanti sostenibili
    ✖ In pratica: i ricavi finanzieranno spese non ambientali, penalizzando soprattutto chi non può passare all’elettrico.

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    Le reazioni: proteste e rischi speculativi

    Le associazioni di consumatori e gli Stati membri potrebbero opporsi:

    • Rischio speculazioni → I distributori potrebbero anticipare gli aumenti già nel 2026
    • Disagio per famiglie e autotrasportatori → Già alle prese con caro energia
    • Squilibri tra Paesi → Le nazioni con minore potere d’acquisto saranno più colpite

    Alternative possibili

    Alcuni Paesi potrebbero chiedere:

    • Sussidi temporanei per mitigare l’impatto
    • Esenzioni per settori critici (es. trasporto merci)
    • Investimenti più rapidi nelle infrastrutture elettriche

    Cosa aspettarsi nei prossimi mesi?

    • 2025-2026: Discussioni in Parlamento UE e possibili modifiche
    • 2027: Entrata in vigore (se confermata)
    • 2035: Fine motori termici, ma la tassa potrebbe restare per i veicoli esistenti, sempre che non venga posticipata, come probabile

    Cosa ne pensi? È giusto tassare i carburanti per scopi non ambientali, o rischia di essere una mera stangata?

  • XPeng G9: la SUV elettrica cinese che sfida Tesla e premium tedesche

    XPeng G9: la SUV elettrica cinese che sfida Tesla e premium tedesche

    XPeng G9: l’arrivo in Italia del nuovo competitor elettrico

    Fondata nel 2014 a Guangzhou, XPeng sta rapidamente conquistando mercati internazionali. Dopo il debutto in Norvegia nel 2020, la casa automobilistica cinese sbarca ora in Italia con due modelli: la compatta G6 e la lussuosa G9, oggetto del nostro approfondimento.

    Attualmente distribuita in Italia da Atflow (gruppo Autotorino) con una rete di 14 concessionarie, XPeng punta ad espandersi a 40 punti vendita entro fine anno. La G9 si presenta come un’alternativa interessante alle premium europee, con un rapporto qualità-prezzo particolarmente competitivo.

    Gamma e prezzi: la Performance AWD sotto la lente

    La gamma XPeng G9 comprende:

    • RWD Standard Range: €61.170
    • RWD Long Range: €66.170
    • Performance AWD (testata): €73.570 (con sconto lancio di €6.430)

    Rispetto a rivali come Audi Q6 e-tronBMW iX e Tesla Model X, la G9 offre un risparmio di circa €20.000 a parità di equipaggiamento.


    Design: eleganza e sportività in formato SUV

    La G9 Performance AWD colpisce per un design equilibrato:

    • Frontale aggressivo con luci LED sottili e fari full-LED
    • Linee fluide e maniglie porte a scomparsa
    • Posteriore minimalista con luce full-width
    • Dimensioni generose: 4,89 m lunghezza, 1,94 m larghezza

    cerchi da 21″ e le sospensioni pneumatiche (di serie sulla Performance) completano l’immagine di una SUV premium ma sportiva.


    Interni: tecnologia e lusso made in China

    L’abitacolo della G9 impressiona per:

    • Materiali premium con pelle Nappa
    • Sedili anteriori riscaldabili/ventilati con massaggio
    • Sedili posteriori regolabili elettricamente (fino a 37°)
    • Illuminazione ambientale personalizzabile

    Dotazione tecnologica:

    • Triplo display: cruscotto 10,25″, touchscreen centrale 15″ e schermo passeggero 15″
    • Sistema audio Dynaudio da 2.150W con 22 altoparlanti
    • Aggiornamenti OTA senza passare in officina

    Criticità: l’eccessiva digitalizzazione (anche le bocchette aria si controllano dal touchscreen) e la posizione insolita del tasto hazard (nel soffitto).


    Prestazioni e guidabilità: elettrica da 551 CV

    La versione Performance AWD monta:

    • Doppio motore elettrico (238 CV anteriore + 313 CV posteriore)
    • Coppia combinata 717 Nm
    • 0-100 km/h in 3,9 secondi
    • Velocità max 200 km/h

    Nonostante le prestazioni da supercar, la G9 pesa 2.340 kg e questo si sente in curva. Il punto di forza è il comfort, con sospensioni pneumatiche che assorbono perfettamente le asperità.

    Modalità di guida:

    • Eco/Standard/Sport/Individual
    • 4 livelli di frenata rigenerativa
    • Modalità fuoristrada per neve e fango

    Autonomia e ricarica: la tecnologia 800V

    La G9 Performance AWD offre:

    • Batteria da 98 kWh (93,6 kWh netti)
    • Autonomia WLTP: 550 km
    • Consumo reale: ~22-23 kWh/100km (400+ km effettivi)
    • Ricarica ultra-rapida:
      • Fino a 300 kW in DC (10-80% in 20 minuti)
      • 100 km in 5 minuti
      • Purtroppo solo 11 kW in AC

    Funzioni speciali:

    • Vehicle-to-Load (V2L): alimenta dispositivi esterni (fino a 3,3 kW)
    • X-Pedal: guida con un solo pedale

    Sicurezza e assistenza alla guida

    La G9 ha ottenuto 5 stelle Euro NCAP grazie a:

    • 7 airbag (incluso centrale anteriore)
    • Frenata automatica d’emergenza
    • Parcheggio semiautomatico
    • Modalità “Sentinel” con registrazione perimetrale
    • Telecamere 360° e visuale “trasparente”

    Perché scegliere la XPeng G9?

    ✔ Prezzo competitivo vs rivali premium
    ✔ Tecnologia 800V per ricariche ultra-veloci
    ✔ Spazio e comfort da auto di lusso
    ✔ Dotazione ricchissima di serie

    ✖ Peso elevato limita l’agilità
    ✖ Comandi troppo digitalizzati
    ✖ Ricarica AC solo a 11 kW

    In conclusione, la XPeng G9 rappresenta un’ottima alternativa alle elettriche premium europee, soprattutto per chi cerca tecnologia avanzata a prezzi più accessibili. Resta da vedere come si comporterà sul lungo periodo in termini di affidabilità e servizio post-vendita.

    Cosa ne pensi? Sceglieresti una XPeng G9 al posto di una Tesla o BMW elettrica?

  • Lancia Ypsilon HF e HF Line: sportività ed elettrificazione per il ritorno dell’elefantino

    Lancia Ypsilon HF e HF Line: sportività ed elettrificazione per il ritorno dell’elefantino

    Lancia Ypsilon HF Line e HF: il ritorno della leggenda sportiva

    Dopo anni di attesa, Lancia riporta in strada il mitico logo HF (High Fidelity), simbolo delle sue vetture più performanti. Le nuove Ypsilon HF Line e HF rappresentano un doppio salto nel futuro: una versione ibrida da 110 CV e una full electric da 280 CV, pronte a conquistare gli appassionati di guida sportiva.

    HF Line: l’eleganza sportiva ibrida

    La Ypsilon HF Line è la versione più accessibile ma comunque ricca di dettagli racing. Spinta da un motore ibrido 1.2 turbo da 110 CV (con un elettrico da 28 CV), combina efficienza e dinamismo grazie a un cambio robotizzato a doppia frizione.
    Il suo problema è che, con quella cavalleria limitata, pecca di sportività , cosa che stona con il badge dell’elefantino che porta addosso, e visto il prezzo di listino rischia di non avere il successo sperato.

    Prezzo: 28.200 € (listino base)
    Estetica distintiva:

    • Paraurti ridisegnati
    • Cerchi in lega 17 pollici bruniti
    • Vetri posteriori oscurati
    • Badge HF su carrozzeria e interni

    Dotazione ricca:

    • Sedili sportivi in tessuto HF
    • Schermo touch 10,25″ con Apple CarPlay/Android Auto wireless
    • Volante in pelle traforata con logo HF
    • Pedali in alluminio
    • Illuminazione ambientale a 8 colori

    Colorazioni disponibili:

    • Bianco Quarzo (800 €)
    • Nero Ardesia (800 €)
    • Arancio Lava (incluso)
    • Tetto a contrasto (+1.100 €)

    La Ypsilon HF: 280 CV elettrici per una piccola bomba

    La vera novità è la Ypsilon HF elettrica: con 280 CV e trazione anteriore con differenziale Torsen, promette prestazioni da brividi:

    ✅ 0-100 km/h in 5,6 secondi
    ✅ Cerchi da 18″ e carreggiate allargate
    ✅ Assetto ribassato per una guida più reattiva

    Interni racing:

    • Sedili sportivi con poggiatesta integrati
    • Volante con logo HF
    • Rifiniture in Econyl (materiale riciclato)

    Ispirata alla versione Rally4, ma dotata di un potente motore elettrico dovrebbe conquistare i cuori degli sportivi, ma farlo senza un motore termico, nonostante la notevole cavalleria non sarà semplice.

    Il prezzo non è ancora ufficiale, ma si posizionerà nella fascia alta, rendendola una rivale diretta delle hot hatch elettriche come l’Abarth 500e.


    Perché scegliere una Ypsilon HF?

    ✔ Eredità sportiva – Il ritorno del logo HF, simbolo delle Lancia da corsa
    ✔ Tecnologia ibrida ed elettrica – Dalla versione accessibile alla top di gamma
    ✔ Design aggressivo – Linee dinamiche e dettagli racing

    Cosa ne pensi? Aspetti l’uscita della HF elettrica o preferisci l’ibrida HF Line?